Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024

Corso di laurea in Ingegneria della sicurezza per il territorio e il costruito

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
La classe di Laurea Magistrale LM-26 - Ingegneria della Sicurezza è per sua natura connotata da competenze trasversali ed interdisciplinari necessarie per affrontare e risolvere le diverse problematiche del rischio. Più specificamente, il CdS in "Ingegneria della Sicurezza per il Territorio e il Costruito" proposto dall'Ateneo perugino mira a formare ingegneri che :
- posseggano una conoscenza approfondita degli aspetti di base ed applicativi dell'ingegneria della sicurezza e della protezione civile, con particolare riguardo al rischio delle calamità naturali;
- sappiano applicare tali conoscenze nel rispetto degli aspetti giuridici, normativi, economici ed etici;
- sappiano individuare, affrontare e trovare soluzioni alle problematiche legate alla prevenzione e mitigazione del rischio e alla messa in sicurezza del territorio, degli insediamenti urbani e degli edifici esistenti;
- siano in grado di prendere decisioni di carattere tecnico in situazioni di emergenza, caratterizzate da stress singolo e diffuso, e di sviluppare e rendere operative risposte progettuali a tali soluzioni, utilizzando al meglio le risorse disponibili;

I suddetti obiettivi sono raggiunti attraverso un percorso formativo specifico articolato in attività didattiche erogate in modalità sia convenzionale sia telematica (modalità mista). Più precisamente, le attività didattiche in modalità telematica riguardano prevalentemente alcuni insegnamenti del I anno di corso che, in virtù del loro carattere interdisciplinare, non richiedono attività progettuali; queste ultime sono invece proprie di insegnamenti del II anno, di connotazione specialistica e progettuale-applicativa, per i quali il CdS prevede unicamente didattica erogata in modalità convenzionale. L’aliquota dei crediti da riservare alla modalità telematica è chiaramente definita in fase di programmazione didattica e dettagliatamente indicata nel Regolamento Didattico del CdS.
Nello specifico, il percorso formativo è così articolato:
- In una prima fase il CdS è caratterizzato da un ampio percorso comune, concentrato nel primo anno, nel quale lo studente acquisisce gli aspetti metodologici e tecnico-normativi dell'analisi del rischio, e apprende alcune conoscenze fondamentali per la gestione delle emergenze negli ambiti industriale, informatico e giuridico-economico quali: la trasmissione di dati e informazioni in tempo reale, la gestione di impianti elettrici e industriali per i quali è necessario garantire funzionalità e operatività, gli interventi in emergenza per la tutela della salute, i fondamenti socio-economici pre-post emergenza.
- In una seconda fase, che coinvolge sia il primo che il secondo anno, lo studente focalizza su discipline specialistiche di protezione civile nell'ambito civile-ambientale, orientate alla prevenzione, protezione e messa in sicurezza del territorio e del suo costruito nei confronti del rischio derivante da terremoti, frane e alluvioni (rischio sismico e idro-geologico). All'interno di questa fase, tramite due percorsi curriculari opportunamente differenziati, gli studenti potranno focalizzare il loro specifico percorso maggiormente sulla scala territoriale, oppure - più localmente - sulla salvaguardia degli edifici esistenti.

Le figure professionali così formate, la cui necessità è recepita dalle più recenti Politiche comunitarie, sono sempre più richieste dal mondo del lavoro pubblico e privato, anche alla luce delle calamità naturali verificatesi nel territorio nazionale nell'ultimo ventennio.

Per il conseguimento degli obiettivi formativi sono previste attività pratiche quali tirocini, tesi aziendali e attività sperimentali, anche formalizzate da convenzioni con enti qualificati (es: Dipartimento di Protezione Civile, CNR, Vigili del Fuoco, Ordine degli Ingegneri, etc.), che certifichino la possibilità effettiva di utilizzare strutture, interne o esterne, adeguate al conseguimento degli obiettivi dichiarati. Il tirocinio è obbligatorio e dovrà svolgersi presso aziende, società di ingegneria o enti che operino in ambito di sicurezza; in questo modo lo Studente potrà ampliare le proprie competenze tramite "esperienze sul campo", favorendo il suo futuro inserimento nel mondo del lavoro. Tali attività sono prevalentemente concentrate al secondo anno, al termine del percorso formativo.

È previsto un congruo numero di crediti per attività formative a scelta guidata (di orientamento), orientate in uno degli ambiti caratterizzanti la sicurezza e la protezione civile, nonché un adeguato numero di crediti a scelta libera.

Il corso di laurea magistrale si conclude con una attività finale, di norma basata su un'attività di progettazione, che deve dimostrare, oltre al raggiungimento delle capacità tecniche, l'acquisizione della capacità di operare in modo autonomo e di predisporre un elaborato chiaro, sintetico ed esauriente.

Al termine del loro percorso formativo, i laureati del Corso avranno acquisito una conoscenza di base multidisciplinare integrata da un forte contenuto tecnico-ingegneristico, che permetterà loro di pianificare, progettare, gestire sistemi e situazioni complesse tipiche della protezione civile, operando in collaborazione e in sinergia con professionalità di diversa provenienza e competenza.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Tutto il territorio nazionale, e in particolare quello dell'Italia Centrale, è soggetto a elevatissimo rischio derivante da calamità naturali quali terremoti, alluvioni, frane. Il fenomeno - e le problematiche ad esso connesse - si è particolarmente intensificato nell'ultimo ventennio, suscitando l'attenzione delle politiche comunitarie sulla necessità di formare competenze tecniche-specialistiche per la prevenzione, la mitigazione e la tutela del territorio e dei suoi insediamenti.

Il Corso di Studio in 'Ingegneria della Sicurezza per il Territorio e il Costruito' mira a colmare tali esigenze, formando laureati magistrali che, operando nell'ambito della ingegneria della sicurezza e della protezione civile :
- posseggano una conoscenza approfondita degli aspetti di base ed applicativi dell'ingegneria della sicurezza e della protezione civile, con particolare riguardo al rischio delle calamità naturali;
- sappiano applicare tali conoscenze nel rispetto degli aspetti giuridici, normativi, economici ed etici;
- sappiano individuare, affrontare e trovare soluzioni alle problematiche legate alla prevenzione e mitigazione del rischio e alla messa in sicurezza del territorio, degli insediamenti urbani e del costruito esistente;
- siano in grado di prendere decisioni di carattere tecnico in situazioni di emergenza, caratterizzate da stress singolo e diffuso, e di sviluppare e rendere operative risposte progettuali a tali soluzioni, utilizzando al meglio le risorse disponibili.

Al termine del percorso formativo di questo CdS i laureati avranno acquisito una conoscenza di base multidisciplinare integrata da un forte contenuto tecnico-ingegneristico, che permetterà loro di pianificare, progettare, gestire sistemi e situazioni complesse tipiche della protezione civile, operando in collaborazione e in sinergia con professionalità di diversa provenienza e competenza.
Conoscenze richieste per l'accesso
L'accesso al corso di laurea richiede il possesso di una laurea di primo livello o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
È richiesta la laurea di primo livello in una delle seguenti classi :
- classe L-7 Ingegneria Civile e Ambientale;
- classe L-9 Ingegneria Industriale;
- per classi diverse da quelle sopra citate (L-7, L-9), è richiesto un congruo numero di CFU nei settori relativi alle attività di base e caratterizzanti delle classi L-7 e L-9, con particolare riferimento ai settori MAT*, FIS*, CHIM*, GEO*, ICAR*, ING-IND*, ING-INF*. Le modalità di verifica di questi requisiti curriculari e i settori scientifici disciplinari specifici in cui devono essere maturati i relativi crediti sono stabiliti nel Regolamento Didattico del CdS.

L'accesso richiede inoltre il possesso di una adeguata preparazione personale, valutata fissando delle soglie definite in base al voto di laurea del primo livello, o alla votazione conseguita nei vari esami, o su una combinazione delle due. Per i candidati che non superano le soglie stabilite, il CdS predispone una prova di verifica della preparazione personale, le cui modalità sono stabilite nel Regolamento Didattico del CdS.
L'accesso al CdS dei possessori di laurea secondo l'ordinamento previgente il D.M.509/99, nelle discipline ingegneristiche, matematiche o fisiche, è valutato da parte del Comitato del Corso di Studio.
Analogamente, l'accesso al CdS dei possessori di titolo di studio straniero è valutato dallo stesso Comitato, sulla base dei seguenti criteri: possesso di un titolo di studio conseguito con un percorso di durata almeno triennale; verifica di adeguati requisiti curriculari; idonea preparazione personale.
In casi particolari il CdS potrà prevedere, per coloro che soddisfano i requisiti di accesso, percorsi dipendenti dai requisiti curriculari soddisfatti e/o dal risultato della verifica della personale preparazione. Tali percorsi consentiranno comunque il conseguimento della Laurea Magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive.

Per l'accesso è richiesta la conoscenza della lingua inglese con un livello pari almeno a B1.
Modalità di ammissione
a) L'ammissione ai corsi magistrali della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale, nonché della lingua inglese. L'accesso richiede il possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito in Italia o all'estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
In particolare, è richiesta la laurea di primo livello (laurea triennale) in una delle seguenti classi:
- L-7 Lauree in Ingegneria Civile e Ambientale, o nella corrispondente classe secondo il dm 509/99: 8 Ingegneria Civile e Ambientale
- L-9 Lauree in Ingegneria Industriale, o nella corrispondente classe secondo il dm 509/99: 10-Laurea in Ingegneria Industriale.
Per i laureati di primo livello nella classe L-9, un'apposita commissione (Commissione Piani di Studio) valuterà il piano di studi dello studente al fine di colmare, eventualmente, la preparazione dello Studente nelle discipline caratterizzanti della classe di laurea L-7: ICAR/01, ICAR/02; ICAR/07; ICAR/09.

b) Per i laureati in classi diverse da quelle sopra citate (L-7, L-9), è richiesto un numero minimo di 65 CFU acquisiti nelle seguenti attività formative come qui di seguito specificato:
- almeno 15 CFU nei seguenti Settori Scientifici Disciplinari (SSD) relativi alle attività formative di base: MAT/01, MAT/03, MAT/04, MAT/05, MAT/07, INF01
- almeno 10 CFU nei seguenti Settori Scientifici Disciplinari (SSD) relativi alle attività formative di base: FIS/01, FIS/03, FIS/06, FIS/07, CHIM/03, CHIM/05, CHIM/07
- almeno 30 CFU nelle discipline caratterizzanti la Classe di Laurea L-7: ICAR/01, ICAR/02, ICAR/05, ICAR06, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09, ICAR/10, ICAR/20, GEO/05, GEO/11
- almeno 10 CFU nelle discipline caratterizzanti la Classe di Laurea L-7 o L-9: INGIND/10, INGIND/11, INGINF/04, INGINF/05.
Per questo requisito sono conteggiati solo i CFU acquisiti con specifiche verifiche di profitto in percorsi universitari e sono esclusi i CFU acquisiti in base a valutazioni di conoscenze e abilità professionali certificate.

c) Per l'accesso è richiesta la conoscenza della lingua inglese con un livello pari almeno a B1.

d) Per i laureati all'estero, la verifica dei requisiti curriculari sarà effettuata considerando opportune equivalenze tra gli insegnamenti seguiti con profitto e quelli ascrivibili ai settori scientifico disciplinari sopra elencati.

e) È prevista la convalida di crediti a seguito del riconoscimento di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonché di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2).

f) In casi particolari il CdS potrà prevedere, per coloro che soddisfano i requisiti di accesso, percorsi dipendenti dai requisiti curriculari soddisfatti e/o dal risultato della verifica della personale preparazione. Tali percorsi consentiranno comunque il conseguimento della laurea magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive. In particolare, la preparazione personale dello Studente sui metodi e sui contenuti del percorso formativo pregresso è valutata adeguata se la media pesata delle votazioni, conseguite per il raggiungimento della Laurea o del Diploma universitario di durata triennale, risulta maggiore o uguale a 20/30 (si veda l'art. 3 del Regolamento didattico).
Orientamento in ingresso
L'orientamento in ingresso è coordinato dal Delegato all'orientamento, nominato dal Direttore del Dipartimento.
Il Delegato di Dipartimento, oltre a coordinarsi con il Delegato del Rettore per le azioni di Orientamento di Ateneo, si avvale della collaborazione di un gruppo di docenti appartenenti ai Corsi di Studio (CdS) del Dipartimento; oltre a dare vita a numerose iniziative di informazione e orientamento collettivo, offre la possibilità - previo appuntamento - di usufruire di colloqui individuali per fornire informazioni in merito alla scelta del Curriculum.

Il Consiglio di CdS ha istituito una commissione 'Comunicazione e Orientamento' che svolge attività di raccordo tra la squadra di orientamento di Dipartimento e il CdS.
Le attività di orientamento del CdS consistono in:
- iniziative collettive presso le strutture del Dipartimento e dell'Ateneo;
- iniziative collettive nella sede principale del CdS, presso il Centro Studi Città di Foligno (www.cstudifoligno.it);
- iniziative online.

Relativamente alle iniziative collettive presso le proprie strutture, il CdS in collaborazione con tutto il Dipartimento e il servizio orientamento dell'Ateneo, propone generalmente:
- incontri di 'Orientamento Magistrale', tipicamente nel mese di maggio, dedicati agli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale, per rendere gli studenti maggiormente consapevoli delle proprie possibilità di accesso al corso di Laurea Magistrale. In questa giornata, l'intervento di alcuni docenti fornirà informazioni dettagliate sui prerequisiti, le modalità e i tempi di iscrizione, i contenuti didattici, gli sbocchi occupazionali, le collaborazioni con enti e aziende, le opportunità di tirocini offerti dal CdS.
- eventi di orientamento più specifici, rivolti anche a studenti provenienti da altri Atenei. Si tratta di eventi finalizzati a fornire informazioni dettagliate sui contenuti didattici, gli sbocchi occupazionali, le collaborazioni con enti ed aziende, nonché informazioni attinenti la vita dello studente nella città di Foligno, con particolare riferimento ai servizi forniti dall'Ateneo e dal Centro Studi Città di Foligno (mense, alloggi, biblioteche, trasporti pubblici, attività ricreativo/sportive, etc.). Un incontro specifico di orientamento si è svolto in data 8 giugno 2023 presso la sede didattica del CdS. In questa occasione il percorso di mobilità strutturata per il conseguimento del Doppio Titolo (Accordo con la Technical University of Ostrava - TUO, Repubblica Ceca) è stato presentato a Studenti italiani e Studenti della TUO collegati on-line.

Si segnala il portale di orientamento di Ateneo denominato 'Magistralmente', dedicato a tutta l'offerta formativa di secondo livello (LM) e pensato per raggiungere più facilmente anche gli studenti della laurea di base iscritti presso altri Atenei. Il portale fornisce dettagliate informazioni in merito ai contenuti didattici, agli sbocchi occupazionali, alle collaborazioni aziendali, alle opportunità di stage, e alle possibilità di tesi nei Corsi di Laurea Magistrale dell'Ateneo. Per maggiori dettagli si può visitare la pagina web di Ateneo http://magistralmente.unipg.it dedicata ai futuri studenti magistrali.

Per maggiori informazioni sulle iniziative a livello di Ateneo si può visitare la pagina-web di Ateneo 'http://www.unipg.it/studenti-futuri' dedicata a tutti i futuri studenti, dove si possono reperire informazioni rispetto alla vita dello studente con particolare riferimento ai servizi offerti dall'Ateneo (mense, alloggi, biblioteche, trasporti pubblici, attività ricreativo-sportiva, etc.), anche in collaborazione e/o convenzione con l'Amministrazione Comunale di Perugia e con la Regione Umbria.

Per ulteriori dettagli sulle iniziative di orientamento del CdS e relativa calendarizzazione si può visitare il portale di orientamento del Dipartimento di Ingegneria (si veda il link), mentre per quanto riguarda le iniziative di Ateneo si veda il pdf allegato.
Orientamento e tutorato in itinere
L'orientamento e il tutorato in itinere sono assicurati dal Dipartimento di Ingegneria che gestisce il presente CdS, nella persona del Responsabile per il Tutorato contattabile all'apposito indirizzo di posta elettronica: tutorato.ing@unipg.it

L'orientamento e il tutorato in itinere si esprimono attraverso le modalità di erogazione previste nel Regolamento didattico. Aggiornamenti e modifiche vengono pubblicate nella pagina del sito web di Dipartimento dedicata al tutorato (si accede tramite il link indicato).

L'Università degli Studi di Perugia, il Dipartimento di Ingegneria e il CdS offrono la possibilità di sostenere colloqui individuali di orientamento in itinere a studenti già iscritti ad un Corso di Laurea che si trovino nella necessità di rivalutare il proprio percorso o siano intenzionati a modificare la propria scelta iniziale.
Per soggetti diversamente abili, la struttura didattica, su richiesta, mette a disposizione personale e strumenti di supporto, secondo le specifiche esigenze e con riferimento alle risorse disponibili (http://unipg.it/disabilita-e-dsa)

Per questo CdS svolgono attività di tutorato i Proff. Elisa Moretti, Aurelio Stoppini e Paolo Verducci.
Numero degli iscritti
L'analisi che segue è basata sui dati forniti dagli Uffici dell'Ateneo di Perugia (aggiornati al 7 agosto 2023).
Sono stati monitorati i risultati del percorso formativo in termini di attrattività (ingresso), esiti didattici (percorso) e uscita.

INGRESSO
In base ai dati dell'Ateneo di Perugia relativi ai tre a.a. 20_21, 21_22, 22_23, il numero di iscritti al primo anno (a.a. 2020/21) della Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza per il Territorio e il Costruito è risultato di 11 unità (dei quali uno part time); tutti gli studenti risultano in corso.
Negli anni a.a. 21_22 e 22_23 il numero degli iscritti risulta rispettivamente pari a 20 e 25 unità (per entrambi gli a.a. sono presenti due studenti part time). Non risultano studenti fuori corso per l'a.a. 21_22. Per l'a.a. 22_23, gli studenti fuori corso sono 7.
Gli iscritti al primo anno: nei tre anni accademici 20_21, 21_22 e 22_23 sono rispettivamente 11, 9 e 10, provenienti da percorsi di laurea triennali precedenti conseguita per una metà dagli Studenti presso l'Ateneo di Perugia, per l'altra metà presso altri Atenei. I voti medi dei titoli precedenti ricadono prevalentemente nella fascia 91-105/110.

FLUSSI IN USCITA E FLUSSI IN ENTRATA
Per l'a.a. 20_21 e 21_22, alla data del 7 agosto 2023 - per il CdS in “Ingegneria della Sicurezza del Territorio e del Costruito” – non si rileva nessuno studente in uscita”, mentre nell' a.a. 22_23 si registra l'uscita di due unità di cui uno per mancato rinnovo. I flussi in entrata rispetto all'a.a. immediatamente precedente mostrano l'ingresso di una unità per l'a.a. 20_21: nessuna unità in ingresso per gli a.a. 21_22 e 22_23 rispetto ai precedenti anni 20_21 e 21_22.

PERCORSO
In base ai dati forniti dagli Uffici dell'Ateneo di Perugia, per il CdS “Ingegneria della Sicurezza per il Territorio e il Costruito” risulta che: nell'a.a. 20_21, il 91% degli iscritti al primo anno ha sostenuto almeno un esame, conseguendo una media di CFU pari a 28.3 e un voto medio pari a 28.2
Nell'a.a. 21_22, il 78% degli iscritti al primo anno ha sostenuto almeno un esame, conseguendo una media di CFU pari a 20.8 e un voto medio pari a 27. Nell'ultimo a.a. 22/23, il 60% degli iscritti al primo anno ha sostenuto almeno un esame, conseguendo una media di CFU lievemente inferiore pari a 17.2 e un voto medio di 27.14.
La media dei voti di tutti gli studenti iscritti all'a.a. 20_21 risulta di 28.3 con una deviazione standard di 1.8; per l'a.a. 21_22 la media dei voti risulta di 27.8 con una deviazione standard di 3.02 e per l'a.a. 22_23 la media dei voti è pari a 27.3 con deviazione standard di 2.75.

LAUREATI
Nell'anno solare 2020 si sono laureati n. 2 ingegneri, nella durata legale del corso, con votazione nell'intervallo 106-110/110. Nell'anno solare 2021, i Laureati sono stati n. 6, dei quali 4 hanno conseguito la laurea nel corso della durata legale. Dei 6 laureati, la metà ha conseguito un voto di laurea compreso nel range 106-110, l'altra metà nell'intervallo 91-105/110. Nell'anno solare 2022 risulta attualmente laureato un solo studente, nella durata legale del corso, conseguendo un voto compreso nell'intervallo 106-110.
Risultati in termini di occupabilità
In base ai dati forniti dall' Ateneo di Perugia, aggiornati ad aprile 2022, risulta che: nell'anno di indagine 2021 si sono laureati n. 6 Ingegneri della Sicurezza, dei quali n. 4 hanno conseguito la laurea nel corso della durata legale; la metà ha conseguito un voto di laurea compreso nel range 106-110, l'altra metà nell'intervallo 91-105.

Nello stesso anno solare n. 5 dei laureati hanno conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione di ingegnere e si sono iscritti nella Sez. A dell'Albo degli Ingegneri della Provincia di Perugia nei due Settori Civile e Industriale.
Non sono stati rinvenuti ulteriori dati pubblicati da Alma Laurea.

Per l'anno di indagine 2022 si rimanda al file allegato.
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