Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024

Corso di laurea in Design

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il CdS in Design (Classe L4) intende preparare nuove e versatili figure professionali capaci di operare criticamente, con elevate competenze tecniche e artistiche, nel settore del progetto per il design, con specifico riferimento:
- all'Interior Design: progettazione degli spazi interni semplici e complessi e riconversione di attrezzature, in un'accezione ampliata di tali tipologie, che coinvolge le nuove modalità abitative, commerciali, lavorative, formative e ludiche nonché i contesti inediti quali ad esempio i siti industriali dismessi;
- all'Exhibit Design: progettazione degli spazi aperti e chiusi delle città, in relazione non soltanto a occasioni espositive, fieristiche e festivaliere (allestimento, anche legato alla fruizione di beni culturali) ma anche e soprattutto alla valorizzazione, alla riconfigurazione e alla ridefinizione dell'identità di tali luoghi e del patrimonio territoriale/ambientale in generale (parchi, giardini ecc.);
- al Retail Design: progettazione degli spazi commerciali in senso lato (dal punto vendita allo shopping mall) volta a instaurare nuove modalità di fruizione e di relazione tra il consumatore e i prodotti, in riferimento sia allo spazio fisico (retail store) che allo spazio virtuale (retail space).
- alle attività professionali e aziendali operanti nel campo del design e nella progettazione dei prodotti industriali in senso lato e del prodotto d'arredo in particolare.
Nel rispetto degli obiettivi qualificanti della classe in termini di conoscenze e capacità, gli obiettivi formativi che il corso si propone di fornire alla nuova figura professionale sono relativi a:
- capacità di indagine e valutazione dei processi di sviluppo e produzione di artefatti, prodotti e materiali finalizzati al miglioramento della fruizione dell'ambiente e della sua sostenibilità;
- capacità di analisi e interpretazione critica delle tendenze evolutive del contesto progettuale di riferimento;
- capacità di elaborazione e sviluppo creativo di risposte progettuali innovative, consapevoli e inclusive;
- capacità di rappresentazione e comunicazione originale delle idee progettuali, che preveda l'utilizzo consapevole di una molteplicità di linguaggi espressivi.
Il piano di studio del CdS in Design è strutturato in maniera tale da consentire l'acquisizione delle competenze in maniera graduale e con livello di complessità crescente. Lo studente apprende inizialmente (primo anno del CdS) i fondamenti delle scienze di base e del design in senso lato, per poi specializzarsi nei successivi anni attraverso la frequenza dei Laboratori oltre che attraverso lo svolgimento del tirocinio formativo curriculare che prevede un elevato numero di CFU, coerentemente alle finalità del CdS.
Il percorso formativo, strutturato in funzione di tali obiettivi, prevede inizialmente l'acquisizione delle conoscenze di base per la formazione scientifica (matematica, chimica), tecnologica (fisica tecnica industriale, materiali per il design), umanistica (storia dell'architettura, con particolare riferimento alla storia del design). Il percorso prosegue con materie nei settori di base e caratterizzanti propri del design, al fine di ottenere una preparazione completa nei campi della formazione progettuale e della rappresentazione (disegno industriale, disegno), dell'architettura degli interni e dell'allestimento, della scienza e della tecnica delle costruzioni. È inoltre prevista l'acquisizione di conoscenze connesse alla sociologia, al marketing e alla gestione economica delle imprese. La formazione teorica dello studente è completata attraverso lo studio del garden design e dei principi di accessibilità. Uno spazio centrale nella formazione dello studente è infine dedicato a stage presso enti, aziende del settore e studi professionali, concludendo idealmente il percorso formativo e facilitando l'inserimento nel mondo del lavoro.
Il percorso formativo è articolato in lezioni teorico critiche (nel cui contesto lo studente viene formato dal punto di vista tecnico e artistico sui principi metodologici e sugli strumenti per il progetto di design), laboratori di carattere progettuale (nel cui contesto lo studente viene gradualmente accompagnato verso l'elaborazione di una metodologia di progetto autonoma e rigorosa negli ambiti dell'interior design, dell'exhibit design, del retail design e del product design) e un tirocinio curriculare obbligatorio al terzo anno presso aziende e studi professionali (nel cui contesto lo studente elabora la tesi di laurea). Durante il percorso formativo vengono promosse e favorite le attività progettuali di gruppo, al fine di sviluppare nello studente capacità relazionali e comunicative avanzate, simulando nell'esperienza didattica quanto avviene correntemente in ambito professionale. Nelle esercitazioni progettuali lo studente è invitato ad assumere una propria visione, a definire un proprio filtro interpretativo, a sostenere e veicolare le proprie scelte progettuali dimostrandone la coerenza e il rigore metodologico rispetto agli obiettivi iniziali e ai modelli di riferimento.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di laurea in Design (Classe L-4) intende preparare nuove e versatili figure professionali capaci di operare criticamente, con competenze tecniche e artistiche, nel settore del progetto per il design, con specifico riferimento:

- all'Interior Design: progettazione degli spazi interni semplici e complessi e riconversione di attrezzature, in un'accezione ampliata di tali tipologie, che coinvolge le nuove modalità abitative, commerciali, lavorative, formative e ludiche nonché i contesti inediti quali ad esempio i siti industriali dismessi;

- all'Exhibit Design: progettazione degli spazi aperti e chiusi delle città, in relazione non soltanto a occasioni espositive, fieristiche e festivaliere (allestimento, anche legato alla fruizione di beni culturali) ma anche e soprattutto alla valorizzazione, alla riconfigurazione e alla ridefinizione dell'identità di tali luoghi e del patrimonio territoriale/ambientale in generale (parchi, giardini ecc.);

- al Retail Design: progettazione degli spazi commerciali in senso lato (dal punto vendita allo shopping mall) volta a instaurare nuove modalità di fruizione e di relazione tra il consumatore e i prodotti, in riferimento sia allo spazio fisico (retail store) che allo spazio virtuale (retail space);

- al Product Design: progettazione dei prodotti industriali in senso lato e dei prodotti d'arredo pensati per le persone e rispondenti alle esigenze delle imprese, secondo le caratteristiche funzionali, fisiche, tecniche, estetico-formali e comunicative che ne determinano gli aspetti qualitativi in relazione all'uso e alle possibilità tecnologiche e produttive.

Il Corso di laurea in Design (Classe L-4) prevede l'integrazione coerente tra sapere teorico ed esperienza pratica; in tal senso, l'offerta didattica, derivante da un'apposita convenzione stipulata tra l'Università degli Studi di Perugia e l'Accademia di Belle Arti 'Pietro Vannucci' di Perugia, propone un duplice approccio di tipo storico-artistico e tecnico-laboratoriale, che contribuisce a costruire una formazione completa, articolata e interdisciplinare per orientare lo studente, tramite un modello formativo sperimentale, verso una professione creativa innovativa. In tale contesto, il percorso formativo prevede attività esterne (tirocini presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende e amministrazioni pubbliche) e/o periodi di studio presso altre istituzioni di alta formazione, sia nazionali che internazionali, anche nel quadro di accordi specifici.

Il Corso di laurea in Design (Classe L-4) fornisce la necessaria e completa formazione per potersi successivamente iscrivere e frequentare proficuamente il Corso di laurea magistrale in Planet Life Design (Classe LM-12) recentemente istituito dall'Università degli Studi di Perugia.
Conoscenze richieste per l'accesso
L'iscrizione al corso è regolata in conformità alle norme di accesso agli studi universitari. Per l'accesso al corso è richiesto il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'ammissione al CdS è subordinata al possesso di una adeguata preparazione personale, con riferimento specifico alla comprensione verbale, alla conoscenza degli argomenti comuni ai programmi delle scuole secondarie di secondo grado.
Le modalità di verifica del possesso di tali conoscenze e le modalità per l'attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi in caso tale verifica dia risultato negativo, sono dettagliate nel Regolamento Didattico del Corso di Studio.
Modalità di ammissione
Per il corso di laurea in Design sono previste un'utenza sostenibile pari a 180 unità (numerosità massima), una numerosità minima pari a 20 unità e una numerosità di riferimento pari a 149 unità, ai sensi del DM n. 6 del 07/01/2019.
Per gli studenti che si iscrivono al CdS è prevista, prima dell'inizio dell'anno accademico, una prova di verifica del possesso di una adeguata formazione iniziale nelle discipline logico-matematiche e di disegno-rappresentazione. L'esito della verifica sarà considerato positivo se il punteggio ottenuto, per ogni disciplina, sarà uguale o superiore a un terzo del punteggio totale ottenibile. In caso di esito negativo allo studente verranno attribuiti degli obblighi formativi aggiuntivi da assolvere, obbligatoriamente, entro il primo anno accademico. La data, i contenuti e le modalità di svolgimento della verifica della adeguata formazione iniziale verranno resi noti sul sito del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale. Agli studenti che non hanno sostenuto la prova per la verifica della adeguata formazione iniziale saranno attribuiti d'ufficio gli obblighi formativi aggiuntivi.
L'obbligo formativo aggiuntivo si considera assolto in sede di acquisizione dei crediti previsti per il primo anno di corso.

A fronte dell'accertamento di un obbligo formativo aggiuntivo e per favorire l'acquisizione e/o il consolidamento delle conoscenze richieste per l'accesso, il CdS promuove attività formative propedeutiche dedicate, di norma programmate nel mese di settembre.

Il coordinamento delle attività didattiche e di verifica è demandato all'organo di gestione della didattica. Informazioni dettagliate possono essere reperite al link http://www.ing1.unipg.it/.
Orientamento in ingresso
ORIENTAMENTO IN INGRESSO


Struttura del servizio

Le attività di Orientamento in ingresso sono coordinate dalle Delegate del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Dott.ssa Antonella D'Alessandro e Dott.ssa Caterina Capponi. Le Delegate si avvalgono della collaborazione di una Commissione per l'Orientamento costituita dal Prof. Nicola Cavalagli, dalla Prof.ssa Alessia Flammini, dalla Prof.ssa Valeria Menchetelli, dalla Prof.ssa Daniela Pezzolla, dalla Prof.ssa Benedetta Terenzi e dalla Prof.ssa Ilaria Venanzi

I servizi svolti dalle Delegate e dalla Commissione sono i seguenti.
1) organizzare e mettere in atto iniziative volte a orientare gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sulla scelta universitaria;
2) offrire un servizio di informazione sulle modalità di accesso e i contenuti dei corsi, sia tramite colloqui individuali e presentazioni collettive che tramite e-mail e avvisi;
3) gestire il coordinamento con il servizio di Orientamento di Ateneo e il Delegato per l'Orientamento di Ateneo;
4) aggiornare periodicamente la pagina web dedicata ai futuri studenti sul sito del Dipartimento;
5) preparare e aggiornare periodicamente il materiale divulgativo sui Corsi di Laurea, quali brochure, filmati, presentazioni e locandine degli eventi;
6) promuovere la comunicazione con i referenti delle scuole secondarie di secondo grado per agevolare il transito di informazioni sulle iniziative di orientamento;
7) collaborare a organizzare corsi introduttivi di matematica e fisica per le matricole;
8) mettere in atto attività di organizzazione e coordinamento per i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO);
9) organizzazione di Open Day di Ateneo e di Dipartimento.

Nello svolgimento delle iniziative di Orientamento, la Commissione si avvale dell'aiuto di numerosi Docenti del Corso di Studio, che offrono volontariamente la loro disponibilità a collaborare alle varie attività.
La Commissione Orientamento svolge la sua attività coordinandosi con il Consiglio di Dipartimento e riferisce ad esso le sue attività.


Attività svolte e relativi risultati (periodo aprile 2023 - aprile 2024)

Il Corso di Studio, attraverso la Commissione Orientamento e le Delegate del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, ha partecipato a tutte le iniziative di orientamento organizzate dall'Ufficio preposto di Ateneo e dal Delegato del Rettore per l'orientamento, Prof. Roberto Rettori, come da file allegato.
La Commissione Orientamento ha inoltre organizzato numerose iniziative di presentazione dell'offerta formativa oltre a seminari ed eventi di promozione dei Corsi di Studio.
Sono stati aggiornati i materiali in formato digitale, utili alla presentazione dei corsi di studio nelle iniziative di orientamento, tra cui presentazioni power point dei Corsi di laurea, video dei principali laboratori e degli spazi e delle strutture del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale.
Il Dipartimento ha partecipato all'Open Day di Ateneo 2023, svoltosi il 5 maggio 2023, illustrando i propri servizi, le proprie strutture e l'offerta formativa dei corsi di studio, anche con il seminario “Preservare il passato, costruire il presente, progettare il futuro” (Prof. Paolo Belardi), e all'Open Day di Ateneo 2024, svoltosi nelle giornate del 18 e 19 aprile 2024, con aggiunta delle iniziative: (i) seminario 'L'ingegnere del futuro: verso città resilienti e salvaguardia ambientale” di F. Ubertini e R. Morbidelli, dalle 10:30 alle 11:30 del 18 aprile, (ii) seminario 'Architettura e Design per progettare il futuro” di M. Gioffrè e P. Di Nardo, dalle 11:30 alle 12:30 del 19 aprile, (iii) apertura di un presidio presso il Polo di Ingegneria, a cura dei due dipartimenti, nella fascia orario 12:00-15:00, entrambi i giorni.

Sono stati erogati corsi nell'ambito del progetto “PNRR _ Orientamento attivo nella transizione Scuola-Università”: corsi, molti dei quali riconosciuti anche come PCTO, in 11 scuole superiori dell'Umbria per un totale di 130 ore di formazione.

Sono stati tenuti seminari e presentazioni dell'offerta formativa su specifiche richieste di Istituti scolastici, con il seguente Calendario:
- Seminari Liceo Marconi Foligno
a) 21 dicembre 2023: Giovanna Ramaccini “Cos'è Casa: laboratorio sull'abitare” - Liceo Scientifico e Artistico G. Marconi di Foligno
b) 5 marzo 2024: Antonella D'Alessandro – ITT Foligno
c) 19 marzo 2024 Caterina Capponi: - Giordano Bruno Perugia
d) 21 marzo 2024 C. Capponi e A. D'Alessandro Istituto Polo-Bonghi Assisi
e) 27 marzo 2024: Jacopo Dari “Il ciclo dell'acqua: Osservazioni e relazione col cambiamento climatico” - Liceo Scientifico e Artistico G. Marconi di Foligno
f) 26 aprile 2024: Andrea Meoni “Il ruolo centrale dell'ingegnere civile per la manutenzione delle costruzioni di oggi e del domani” - Liceo Scientifico e Artistico G. Marconi di Foligno
g) Giornata di orientamento con scuola media Gentile Foligno (31/01/2024), circa 50 studenti, 4 docenti coinvolti
h) Lezione online ad Istituto Tecnico Superiore Cuneo sul Laboratorio di Ingegneria delle Acque (Silvia Meniconi e Caterina Capponi) (08/02/2024).
l) Attività di orientamento della scuola IC Foligno 4 (Antonella D'Alessandro e Silvia Meniconi) 16 aprile 2024

Come ulteriore strumento di Orientamento per gli studenti delle scuole secondarie superiori il Dipartimento ha proposto 12 PCTO ed ha attivato i seguenti corsi:
- 1 PCTO con Liceo Classico A. Mariotti di Perugia: 15 ore – maggio 2023
- IPCTO con Istituto Calvino Città della Pieve (13 ore e 5 docenti coinvolti) – aprile 2023
- ITTS Volta (ragazzi del II anno, 2 ore e 2 docenti coinvolti) – 8 maggio 2023
- ITTS Volta (studenti del IV e V anno, 20 ore e 5 docenti coinvolti) - settembre 2023

Altre attività:
- Intervento alla Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza – Caterina Capponi (13/02/2024)

Ammissione a finanziamento nell'ambito del programma Piani per l'Orientamento e il Tutorato (POT): NEED_new empathic educational design con un finanziamento MUR di 11.200 €.

Come ulteriore strumento di Orientamento per gli studenti delle scuole secondarie superiori il Dipartimento ha proposto ulteriori iniziative di divulgazione dell'offerta formativa e delle attività didattiche e di ricerca:
- Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale a 360° - Luglio 2023: Realizzazione e pubblicazione di un video di Introduzione al Dipartimento con Tour Virtuale Interattivo
- Open Day del Polo di Ingegneria, “OpenING”. 26 marzo 2024 con seminario introduttivo e visite dei laboratori e delle strutture del polo

Lo spazio dedicato ai futuri studenti nel sito internet del Dipartimento è stato periodicamente aggiornato. In tali pagine web, oltre agli avvisi e al calendario delle iniziative di orientamento, si trova materiale informativo sui Corsi di Studio, sulle modalità per accedervi e sulle competenze professionali acquisibili (http://www.ing1.unipg.it/didattica/iscriversi).
Particolare attenzione è stata posta all'aggiornamento dei profili social del Dipartimento, pubblicando avvisi e informazioni utili ai fini dell'orientamento, e alla gestione della mail del servizio orientamento, con più di 130 mail di risposta.

Al fine di agevolare le future matricole, sono stati svolti, dal 30 agosto 2023 al giorno 6 settembre 2023, corsi introduttivi di preparazione per fornire alle future matricole le nozioni di base necessarie per approcciare le materie del primo anno del Corso di Studio.
Orientamento e tutorato in itinere
Le attività di orientamento in itinere hanno lo scopo di sostenere lo studente durante il suo percorso formativo universitario e si articolano in una serie di servizi volti ad offrire allo studente informazioni, consigli e supporto per affrontare al meglio e in modo consapevole il percorso di studi.

L'orientamento in itinere è svolto con diverse modalità di erogazione tra cui l'attività di tutorato. Il tutorato è un servizio finalizzato a fornire orientamento e ad assistere gli studenti lungo tutto il percorso degli studi, a favorire la partecipazione attiva al processo formativo, a rimuovere gli ostacoli e ad affrontare le difficoltà intervenendo anche a livello individuale. Il servizio consente di reperire indicazioni sugli insegnamenti, sugli orari, sui libri di testo, sul piano di studio, sulle date degli appelli d'esame, sull'organizzazione e sulla programmazione dello studio.
L'attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento. Sono previsti, inoltre, alcuni docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento.

Ogni 30 studenti immatricolati è prevista l'istituzione di un tutor che svolga le funzioni stabilite dal Regolamento didattico di Ateneo.
I docenti incaricati dell'attività tutoriale sono:
1) Paolo Belardi;
2) Paolo Di Nardo;
3) Benedetta Terenzi.

Il Dipartimento, al fine di favorire e promuovere la formazione degli studenti disabili, ha istituito un apposito servizio affidandone la delega alla Prof.ssa Marina Dobosz. Tali iniziative vengono calibrate sulla base delle specifiche esigenze.
Numero degli iscritti
L'analisi di seguito presentata è stata effettuata sulla base dei dati forniti dall'Ateneo in relazione agli immatricolati/iscritti/laureati relativi al CdS L4 – Design, relativamente agli aa.aa. 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023. L'analisi condotta è relativa alle Schede: 1 (ISCRITTI), 2 (IMMATRICOLATI PURI), 4 (FLUSSI IN USCITA e FLUSSI IN ENTRATA), 5 (ESAMI SOSTENUTI ISCRITTI AL 1° ANNO), 6 (MEDIA E DEVIAZIONE STANDARD DEGLI ESAMI SUPERATI) e 7 (LAUREATI).
Dall'analisi condotta è possibile formulare le seguenti valutazioni in relazione, rispettivamente, all'attrattività (ingresso), agli esiti didattici (percorso) e alla laureabilità (uscita).

Attrattività (ingresso)
Nel corso dell'a.a. 2022/2023 gli iscritti al CdS L4 – Design hanno raggiunto le 754 unità (di cui 637 studenti in corso, che nell'a.a. 2020/2021 erano 518 mentre l'anno successivo, 2021/2022, avevano raggiunto il valore di 646 con 104 fuori corso, dimostrando un positivo andamento in continua crescita), facendo sì che tale CdS sia da sempre quello con maggior numero di iscritti (55,5%) del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (DICA). Questo aspetto conferma ulteriormente i risultati dello scorso biennio e mostra come tale CdS sia il più attrattivo nell'ambito dell'offerta formativa erogata dal DICA. Basti notare che nell'a.a. 2022/2023 il numero di immatricolati puri è salito a 278 unità (era 197 lo scorso anno accademico), valore nettamente superiore rispetto al dato relativo all'a.a. 2020/2021, in cui si erano registrate 207 unità.
Inoltre, dai dati della Scheda 2, relativa agli immatricolati puri, si evince come il CdS L4 si confermi sia il più attrattivo, nell'ambito dell'offerta formativa erogata dal DICA, anche per gli studenti fuori sede, dato che il 64% degli iscritti risulta provenire da fuori Regione o dall'estero (erano il 58,8% lo scorso a.a. 2021/2022 e il 53,1% nell'a.a. 2020/2021, confermando il trend in ascesa registrato lo scorso anno). Tali dati percentuali sono molto più elevati rispetto a quelli relativi agli altri CdS erogati dal DICA. Questo ha determinato che l'attrattività media dei vari CdS del DICA nei confronti degli studenti fuori regione sia nettamente cresciuta nel corso degli anni, passando dal 42,1% dell'a.a. 2020/2021 al 45,3% dell'a.a. 2021/2022 al 48,1% dell'a.a. 2022/2023. Gli studenti stranieri attualmente costituiscono il 3% degli immatricolati del DICA, mentre lo scorso a.a. 2021/2022 erano il 5,15% e nell'a.a. 2020/2021 l'1,7%; questo dato presenta un andamento oscillante, che si mantiene comunque rilevante.
Per quanto riguarda l'analisi dei flussi in uscita e in entrata, dalla Scheda 4 risulta che nel corso dell'a.a. 2022/2023 si registrano 89 unità in uscita (di cui 4 trasferiti ad altro CdS, 2 trasferiti ad altro Ateneo, 23 rinunce e 60 mancati rinnovi) rispetto alle 19 in entrata (di cui 15 studenti in entrata provenienti da altri CdS e 4 provenienti da altro Ateneo). A livello percentuale, questi dati continuano ad apparire in linea con quelli registrati nel corso del precedente biennio (a.a. 2021/2022 e a.a. 2020/2021) e appaiono come fisiologici per un CdS che ogni anno registra un grande numero di immatricolati.

Esiti didattici (percorso)
Il numero medio di CFU maturati dagli studenti iscritti al primo anno nel corso dell'a.a. 2022/2023 è rimasto in linea con quello registrato negli anni precedenti, anche se mostra un trend positivo rispetto allo scorso anno: 22,46 (a.a. 2020/2021), 21,27 (a.a. 2021/2022) e 22,29 nell'a.a. 2022/2023. Il corrispondente voto medio conseguito si mantiene pressoché costante nel corso dell'ultimo triennio: 26,17/30 (a.a. 2020/2021) a 26,19/30 (a.a. 2021/2022), 26,04 (a.a. 2022/2023), ma sempre al di sotto del dato di Dipartimento, rispettivamente pari a 27,56/30 (a.a. 2020/2021) a 27,5/30 (a.a. 2021/2022) e 27,6 (a.a. 2022/2023). I dati evidenziano un quadro ancora non pienamente soddisfacente, che richiede di portare avanti le azioni correttive adottate in sede di CdS per consentire agli studenti del primo anno di affrontare al meglio i propri compiti didattici. Tali azioni correttive appaiono appropriate allo scopo prefissato e devono essere proseguite per consentire il conseguimento di un numero di CFU in linea con il dato dipartimentale, che tuttavia registra una significativa flessione nel triennio preso in considerazione (26,66 nell'a.a. 2020/2021, 24,57 nell'a.a. 2021/2022, 23,97 nell'a.a. 2022/2023). Questa doppia criticità (più basso valore medio di CFU maturati dagli studenti al termine del primo anno e più bassa votazione media conseguita rispetto alla media dipartimentale) conferma la necessità di proseguire con determinazione nell'applicazione delle azioni correttive già adottate e operative fin dall'a.a. 2018/2019. Pur registrando i segnali positivi rilevati al quadro B6 (miglioramento della percezione dell'appropriatezza del carico didattico da parte degli studenti) appare necessario ottimizzare il proporzionamento del carico didattico ai rispettivi CFU assegnati.
Infine, l'analisi dei dati relativi alla media e alla deviazione standard degli esami superati dagli studenti (primo e secondo anno) (Scheda 6 nel pdf allegato), mostra che il voto medio conseguito è passato da 27,02/30 nell'a.a. 2020/2021 a 27,28/30 nell'a.a. 2021/2022 scendendo però a 26,89/30 nell'a.a 2022/2023, comunque superiore a 26,04/30 riferito ai soli esami del primo anno. Ciò indica che le valutazioni conseguite aumentano al secondo anno e consentono un miglioramento del profitto, confermando che gli esami del primo anno presentano una maggiore difficoltà per gli studenti; anche in questo caso, occorre proseguire con le azioni correttive intraprese a livello di CdS e finalizzate all'ottimizzazione del carico.

Laureabilità (uscita)
Tale parametro attesta che, nel corso dell'anno solare 2022 il CdS ha avuto 96 laureati, di cui 67 nella durata legale del CdS. Questo dato è in netta ascesa rispetto all'anno solare 2021 (58 laureati di cui 46 nella durata legale) che rispetto all'anno solare 2020 (17 laureati di cui 16 nella durata legale). Si deduce che circa il 15% degli iscritti ha conseguito la laurea; tra questi, il 70% ha conseguito il titolo nella durata legale del CdS.
Dei laureati, nessuno ha riportato una votazione al di sotto o pari a 90/110, mentre il 52,1% ha conseguito una votazione di laurea superiore o uguale a 106/110, dimostrando un buon livello di preparazione raggiunto.
Risultati in termini di occupabilità
Dai dati reperibili dal sito AlmaLaurea aggiornato ad aprile 2023 (si veda file pdf allegato qui di seguito), per quanto riguarda la condizione occupazionale, si evince quanto segue.

La rilevazione condotta sulla condizione occupazionale è riferita quest'anno a un numero di laureati pari a 56, dei quali 44 intervistati. Di questi, vengono riportati dall'indagine soltanto i dati relativi ai laureati che non lavoravano al momento della laurea (35), ai fini di una migliore confrontabilità delle informazioni. Il campione, pur non essendo ancora numeroso, raddoppia il numero analizzato nel precedente anno accademico e consente di effettuare un'analisi maggiormente realistica della condizione occupazionale a un anno dalla laurea (unica lettura disponibile).
Sul complesso dei laureati intervistati, la percentuale di quelli iscritti ad un corso di laurea di secondo livello è risultata del 54,3%, nettamente inferiore rispetto a quella di Ateneo (70,4%) ma in linea rispetto ai dati di confronto nazionale (54,7%) e del Centro Italia (58,5%), dimostrando un sostanziale allineamento del CdS allo scenario di riferimento.
Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei laureati, il dato ottenuto (42,9%) è molto al di sopra di tutti i dati di confronto: Ateneo (29,7%), nazionale (34%) e Centro Italia (31,6%). Questo risultato sembra mostrare un aspetto positivo del CdS nella capacità di formare professionisti richiesti e subito impiegati nel mercato del lavoro, ma andrà monitorato al crescere della popolazione dei laureati e della distanza temporale dal conseguimento del titolo.
Tra gli occupati, il 53,3% ha dichiarato di utilizzare in misura elevata le competenze acquisite con la laurea; il dato è appena inferiore a quello di Ateneo (56,3%) e in linea con quelli di riferimento nazionale (53,5%) e di Centro Italia (50,7%). Al crescere della rappresentatività del campione, sembra evidenziarsi un allineamento ai valori di riferimento per la classe di laurea; anche in questo caso, un monitoraggio continuo consentirà una più precisa interpretazione.
La retribuzione media mensile netta è risultata di 881 Euro, più bassa rispetto a tutti i valori di riferimento: 1118 Euro per l'Ateneo, 991 Euro a livello nazionale, 942 Euro per il Centro Italia. Anche questo dato, che esprime una situazione di potenziale svantaggio per i laureati del CdS, sarà monitorato nel tempo.
La soddisfazione espressa dai laureati per il lavoro svolto è risultata pari a 7,5 su 10: il valore è aumentato rispetto allo scorso anno accademico (7,0) e si è allineato ai dati di riferimento di Ateneo, nazionale e del Centro Italia, tutti pari a 7,7 su 10.
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