Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024

Corso di laurea in Servizio sociale

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Obiettivo formativo del Corso è fornire la preparazione teorica e professionale utile per svolgere il lavoro di assistente sociale. Il percorso formativo tende a miscelare le competenze di tipo teorico con quelle professionali, nella consapevolezza che tale professione richiede una buona conoscenza di entrambe. Per quanto riguarda le prime, nel percorso formativo è dato particolare risalto alle competenze di tipo sociologico, psicologico e giuridico, che costituiscono lo sfondo di riferimento fondamentale.
Attraverso queste discipline, si cerca di formare un laureato triennale in grado di orientarsi nel mondo del welfare (pubblico e privato), attraverso le discipline specifiche del servizio sociale (metodi e tecniche del servizio sociale), di comprendere la complessità sociale, avere strumenti di conoscenza della realtà e della metodologia della ricerca (sociologia generale, della devianza, metodologia della ricerca sociale, antropologia socioculturale, statistica sociale, economia politica), di apprendere i principi del diritto pubblico, privato e sanitario, di conoscere le dinamiche psicologiche personali e collettive (psicologia dello sviluppo, dinamica e sociale). Si punta a fornire gli strumenti per la conoscenza: delle principali dinamiche sociali dell'attuale società complessa, con particolare attenzione alla capacità di leggere i processi di trasformazione del territorio; dei processi psicologici e culturali che caratterizzano lo sviluppo, con particolare riferimento alle problematiche dell'adolescenza (italiana e immigrata); dei processi che producono devianza, con particolare riferimento al mondo della tossicodipendenza; della legislazione sociale e sanitaria e di quella riguardante la famiglia.
La formazione teorica viene completata attraverso le conoscenze fornite dagli altri raggruppamenti disciplinari. Si sottolinea l'importanza della conoscenza dei problemi legati ai processi di immigrazione, con particolare riferimento alle dinamiche familiari e alle seconde generazioni, e alle politiche sociali. Competenze di tipo metodologico sono necessarie al fine di avere strumenti utili per collaborare alla messa a punto di ricerche di tipo psico-sociale e per essere in grado di leggere proficuamente dati riguardanti gli ambiti di competenza (psicologia sociale e metodologia della ricerca).
Dal punto di vista professionale, fondamentali sono le discipline tese a fornire i metodi e le tecniche del servizio sociale e le attività di tirocinio.
All'interno di questo percorso formativo professionalizzante, lo studente deve: orientare le proprie scelte motivazionali nelle principali aree di intervento del servizio sociale; sviluppare competenze che gli consentano di lavorare in equipe; acquisire sul campo conoscenze in alcune aree di intervento del servizio sociale; imparare a gestire il rapporto tra mandato professionale (legato agli aspetti deontologici della figura dell'assistente sociale) e mandato istituzionale (legato alla capacità di realizzare, dentro l'istituzione in cui opera, azioni efficaci). Si specifica che verrà riservata una particolare attenzione alla collaborazione con Enti e Istituzioni pubbliche e private che lavorano nel sociale, puntando ad una integrazione tra conoscenze teoriche e professionali. Sono attivi contratti di docenza a esperti che provengono dal mondo del lavoro (dirigenti ASL; assistenti sociali che lavorano presso Comuni, ASL), la cui professionalità è importante per miscelare la dimensione teorica con quella pratica. L'esperienza dei tirocini, al secondo e terzo anno, in strutture pubbliche e private, serve a mettere gli studenti direttamente di fronte all'utenza, ed essere accompagnati in questa esperienza da tutor aziendali e universitari. Il profilo professionale e culturale è quello dell'assistente sociale; le competenze acquisite servono per poter affrontare l'esame di stato per diventare assistenti sociali (B) in una società in cui il welfare è sempre più articolato e differenziato.
In ultimo, i crediti per "altre attività" sono utilizzati per la partecipazione a seminari, stages e convegni su temi riguardanti le principali problematiche sociali (minori, minori non accompagnati, disabili, disagio sociale, devianza, immigrazione, tossicodipendenza, integrazione sociale, affidamento e adozione, povertà, ecc.), organizzati in collaborazione con le realtà istituzionali e del privato sociale che lavorano sul territorio.
Su questa base, i laureati in Servizio sociale devono saper svolgere attività, con autonomia professionale e di giudizio, in tutte le fasi dell'intervento sociale per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi in situazione di bisogno e disagio, anche promuovendo e gestendo la collaborazione con enti pubblici, organizzazioni di volontariato e del terzo settore.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il corso di Laurea in Servizio Sociale ha un duplice obiettivo: da una parte, formare persone laureate con una solida preparazione scientifica nei settori delle scienze sociali e, dall'altra, fornire adeguate conoscenze professionali per svolgere le attività legate ai servizi sociali e socio-sanitari nel settore pubblico e nel privato sociale. Il corso di laurea in Servizio Sociale è un corso professionalizzante, ossia diretto alla formazione dell'assistente sociale. Esso, infatti, forma studenti che, una volta laureati/e, saranno capaci di operare in tutte le fasi dell'intervento sociale per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi in situazione di bisogno e disagio, anche grazie allo sviluppo di competenze volte a promuovere e gestire forme di collaborazione con organizzazioni di volontariato e del terzo settore. La laurea in Servizio sociale dà accesso agli esami per Assistenti sociali (B). Informazioni dettagliate sul complesso dell'offerta didattica e sugli insegnamenti sono disponibili nella pagina del sito del dipartimento http://scipolorienta.unipg.it/
Conoscenze richieste per l'accesso
Per l'ammissione al corso è necessario il possesso di un diploma di Scuola media superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo e di conoscenze di base relative alla cultura e alla storia contemporanea.
Il regolamento didattico disciplina i contenuti e le modalità di verifica del possesso delle conoscenze necessarie all'accesso al corso tramite un prova scritta di orientamento o altra prova ritenuta idonea. A fronte dell'accertamento di un'insufficienza delle conoscenze di base, il Regolamento definisce altresì gli obblighi formativi aggiuntivi da assolvere entro il primo anno di corso.
Modalità di ammissione
L'immatricolazione al Corso di Laurea in Servizio sociale è subordinata al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Gli studenti devono sostenere una prova di accesso la cui funzione è unicamente quella di consentire la verifica della preparazione iniziale con riferimento al possesso di conoscenze culturali e storiche, linguistiche e logico-matematiche. La prova consiste in un test composto da 30 domande a risposta multipla. Qualora l'esito della prova fosse ritenuto non sufficiente, l'accesso al corso di laurea è comunque consentito, ma lo studente è tenuto a svolgere obbligatoriamente, durante il primo anno, attività di recupero deliberate dal Consiglio di Dipartimento.
Orientamento in ingresso
La Commissione per l'orientamento in ingresso è coordinata dalla Delegata Dott.ssa Claudia Mantovani, nominata dal Direttore del Dipartimento, e si avvale della collaborazione della Commissione Orientamento, Comunicazione e Promozione del Dipartimento, coordinata dalla Prof.ssa Rita Marchetti. Complessivamente fanno parte delle due commissioni 8 docenti, 2 unità di personale TA e 3 rappresentanti degli studenti.

L'attività di orientamento è svolta sia presso la propria struttura, sia a distanza su Teams, sia, su richiesta, presso le scuole.

Per il CdS, si segnalano le seguenti attività.
- Nel quadro dell'iniziativa OPEN DAY UNIPG 2024 (18-19 aprile 2024), il Dipartimento presenterà i suoi corsi triennali presso il Barton Park di Perugia.
- Il Dipartimento parteciperà all'iniziativa UNIPGORIENTAEXPRESS (7-18 maggio 2024) con tre lezioni-tipo, una per ciascun corso di laurea triennale. Tali lezioni saranno erogate in modalità a distanza e rivolte ad un'ampia platea di studenti e studentesse delle scuole superiori, umbre e non solo.
- Il Dipartimento collabora attivamente alla realizzazione dei corsi di orientamento nelle scuole nell'ambito della convenzione finanziata dal PNRR - Missione 4 “Istruzione e ricerca” Investimento 1.6 “Orientamento attivo nella transizione scuola-università” e coordinata dall'ufficio orientamento di ateneo. Grazie alla collaborazione di oltre 15 docenti sono stati proposti alle scuole tre corsi di orientamento di 15 ore che sono in corso di erogazione nei mesi di gennaio-maggio 2024 presso numerosi istituti del territorio umbro a cui hanno partecipato circa 200 studenti e studentesse:
1. “Le sfide della politica nel mondo globale”
2. “Questioni sociali, sostenibilità, diritti, comunità: sfide per il futuro”
3. “Comunicazione e informazione dalla TV all'era digitale”
4. “Interpretare la contemporaneità: economia, politica, diritto” (quest'ultimo in collaborazione con il Dipartimento di Economia e il Dipartimento di Giurisprudenza)

Per quanto riguarda le iniziative di Dipartimento
(di cui alla pagina https://scipol.unipg.it/studenti/orientamento-studenti-e-comunicazione):
- Il Dipartimento, grazie al fondo assegnato al Dipartimento di Scienze politiche con il Piano di Orientamento e Tutorato “POT 9 – [GPS.UNI] - GEOLOCALIZZAZIONE POLITICO-SOCIOLOGICA PER ORIENTARSI NEL MONDO UNIVERSITARIO. DALLA SCUOLA ALL'UNIVERSITÀ: SAPER SCEGLIERE PER SAPER SPERIMENTARE”, ammesso a finanziamento con Decreto del Segretario Generale del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca n. 1327 del 10 agosto 2023, nell'ambito dell'azione “C - Pratiche laboratoriali” ha organizzato nell'a.a. 2023-2024 due laboratori nelle scuole:
1. “Emozioni, relazioni interpersonali e società. Teorie e percorsi laboratoriali”. Laboratorio di 6 ore tenuto dal Prof. Lorenzo Bruni (marzo 2024). Studenti partecipanti: 4 classi dell'Istituto “Da Vinci” di Umbertide: (circa 80)
2. “Il mio posto nel mondo la nostra idea di cittadinanza”. Laboratorio di 20 ore coordinato dalla Prof.ssa Alessandra Valastro con la collaborazione della Dott.ssa Irene Phellas (aprile 2024). : Studenti partecipanti: 8 studenti delle classi IV e V del liceo “Pieralli” di Perugia
- Il Dipartimento ha sottoscritto una convenzione triennale con l'Istituto “Capitini” di Perugia che facilita il contatto e la collaborazione con la scuola per tutte le iniziative di orientamento.
Orientamento e tutorato in itinere
L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione.
Per le attività di orientamento coordinate e programmate dall'ateneo si veda il documento allegato.

Numerose sono le attività promosse dal Dipartimento. A novembre viene organizzato un Welcome Day di Dipartimento per accogliere le matricole del corso di laurea. Il coordinatore del corso illustra i servizi del Dipartimento insieme ai rappresentanti della commissione orientamento, della segreteria didattica, dello sportello tirocini e stage, ai tutor e ai rappresentanti degli studenti.

Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento ed è rivolta ad assistere nella risoluzione di problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio. Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento.

Grazie alle risorse del DM 289/2021 è possibile reclutare, tra gli studenti capaci e meritevoli, numerose figure di studenti-tutor per coadiuvare i docenti impegnati nel lavoro di coordinamento e per assistere gli studenti e le studentesse del corso di laurea. I tutor svolgono attività di sportello, anche a distanza se necessario e coadiuvano i docenti e il personale tecnico-amministrativo nelle attività di supporto alla didattica, organizzazione di tirocini e stage, comunicazione e orientamento. Inoltre, sono state reclutate alcune figure di studenti-tutor più specificamente intese come tutor di aula, per aiutare gli studenti in difficoltà in alcune discipline più complesse.

Il Dipartimento, grazie ai fondi messi a disposizione dall'ateneo con il DM 752/2021, organizza dei corsi di allineamento delle competenze di base rivolti, principalmente, agli studenti del primo anno del corso di laurea, soprattutto a quelli che hanno mostrato particolari difficoltà in occasione della prova di autovalutazione iniziale. In particolare, il Dipartimento organizza 1 corso (12 ore) di allineamento delle competenze matematiche di base per la preparazione allo studio delle discipline economico-statistiche e 1 corso (12 ore) di allineamento delle competenze di base per affrontare lo studio delle materie giuridiche. Inoltre, il Dipartimento, ha in programma un corso di introduzione alla metodologia di ricerca e scrittura della tesi di laurea/prova finale, rivolto agli studenti dei corsi di laurea triennali.

Per la scelta del tirocinio è previsto uno sportello apposito, che ascolta le esigenze e le aspirazioni dello/della studente e lo/a orienta verso la soluzione più idonea al completamento della formazione https://scipol.unipg.it/studenti/corsi-iscrizione-e-gestione-cfu/stage-tirocini È, inoltre, previsto un servizio di tutorato rivolto agli studenti stranieri in ingresso e agli studenti italiani che si recano per periodi di studio presso università estere convenzionate. (https://scipol.unipg.it/studenti/area-internazionale/orientamento-e-tutorato)

In applicazione delle Leggi n.104/92 e n.17/99, l'Università degli studi di Perugia ha attivato iniziative intese a garantire agli studenti disabili pari opportunità nella fruizione del percorso universitario. Il Consiglio di Dipartimento nomina, inoltre, un/a docente responsabile dei servizi per gli studenti diversamente abili. Attualmente la docente nominata a questo fine è la Prof.ssa Amina Maneggia (https://scipol.unipg.it/studenti/servizi/disabilita-dsa)

Per gli studenti che intendono proseguire la propria formazione in un corso di laurea magistrale sono programmate occasioni di presentazione e illustrazione dei corsi attivati nel Dipartimento, unitamente alla possibilità di seguire lezioni pilota degli insegnamenti impartiti nei corsi di laurea magistrali.

Attività comunicativa
L'attività di comunicazione e promozione del Dipartimento di Scienze politiche è coordinata dalla Commissione Orientamento, Comunicazione e Promozione e si è avvalsa in passato della collaborazione di una società esterna. La comunicazione del Dipartimento prevede in alcuni periodi dell'anno di campagne Google Ads® per la promozione dei tre corsi di laurea triennali (Scienze della comunicazione, Scienze politiche e relazioni internazionali, Servizio sociale). Il Dipartimento gode di una sua propria identità visiva e mantiene regolarmente aggiornato il suo sito www.scipol.unipg.it ed il sito http://scipolorienta.unipg.it/ con tutte le informazioni sulla sua offerta formativa attiva. Inoltre, sta lavorando ad un nuovo layout grafico del sito www.scipol.unipg.it.
Il Dipartimento è sui principali social (Facebook, Instagram, Twitter, YouTube) ed ha recentemente attivato anche un canale Telegram.
Numero degli iscritti
Nel corso dei tre aa.aa considerati si registra una considerevole flessione del numero complessivo degli iscritti nell'ultimo anno (dai 283 2020/21 ai 233 del 2021/22 ai 199 del 2022/23). Il numero degli iscritti fuori corsi durante l'ultimo anno accademico è leggermente aumentato rispetto all'anno accademico precedente, con 62 persone fuori corso nell'anno 2022/23 contro 59 persone fuori corso nell'anno accademico 2021/22.
Quanto ai flussi in entrata e in uscita, l'a.a. 2022/23 rispetto all'a.a. 2021/22 registra 36 studenti in uscita (di cui 28 per mancato rinnovo) e 7 in entrata. I dati degli anni segnalavano 45 studenti in uscita (di cui 31 per mancato rinnovo) e 5 in entrata.

Il voto medio per anno accademico è costante e si attesta a 25,2 trentesimi. Rispetto al voto conseguito alla laurea, si registra una certa stabilità nei tre anni nel numero dei/delle laureati/e che rientra nella classe di voto inferiore (quella <=90, con un totale di 2 rispetto ai 5 dell'a.a. 2021/2022 e ai 2 dell'a.a 2020/2021); un aumento del numero dei laureati/e che rientra nella classe di voto intermedio (quella 91-105, con un totale di 33, rispetto ai 28 dell'a.a. 2021/2022 e ai 21 dell'a.a. 2020/2021). Si registra, invece, un aumento del numero di laureati nella classe di voto superiore (106-110) nell'ultimo anno, che si riallinea ai valori dell'a.a. 2020/21 (21 per l'a.a. 2022/2023, contro i 12 dell'a.a. 2021/2022 e i 23 dell'a.a. 2020/2021).

Il numero degli/delle immatricolati/e puri è diminuito negli ultimi tre aa.aa., passando da 72 a 44 e infine a 39 unità. La loro provenienza geografica è prevalentemente umbra.
Per quanto riguarda, invece, la provenienza scolastica, poco meno della metà degli immatricolati arriva dai licei pedagogici (12 su 39 nell'a. a 2022/2023), seguono le persone che provengono dagli istituti tecnici (7), dai licei scientifici (6) e dai professionali (6).
Riguardo al voto ottenuto al diploma delle superiori, la maggior parte degli immatricolati rientra soprattutto nella classe di voto intermedia (quella che va da 80 a 99, con 20 diplomati su 39); seguono coloro ricompresi nella classe di voto inferiore (quella che va da 60 a 79 centesimi, 14 su 39). Durante l'a.a. precedente si registrava invece la situazione inversa: a prevalere erano i diplomati che avevano ottenuto una votazione compresa tra 60 e 79.
Nel corso degli ultimi tre anni la situazione è significativamente migliorata, dato che la percentuale di diplomati nella classe di voto inferiore è andata progressivamente diminuendo (da 48.6% dell'a.a. 2020/21, al 47.7% dell'a.a. 2021/22, al 36.0% dell'a.a. 2022/23.

Il numero di iscritti/e al primo anno di corso è calato nel corso del triennio dalle 82 alle 40 unità. È diminuita anche la quota degli/delle iscritti/e con esami (da 61 a 40). È aumentata invece la quota dei cfu, dai 20.8 dell'a.a. 2020/2021 ai 25.3 dell'a.a. 2022/2023. La media dei voti riportati è tutto sommata piuttosto stabile. Nell'ultimo anno si è infatti attestata a 23.4, contro il 22.8 e il 24.2 dei precedenti anni.
Risultati in termini di occupabilità
I dati dell'Indagine Alma Laurea relativi alla condizione occupazionale, ad un anno dalla laurea, delle persone laureate nel corso del 2021 (anno di indagine 2022 e dati aggiornati ad aprile 2023) si riferiscono a 26 intervistati/e su un totale di 45 laureati/e. L'indagine permette anche di mettere a confronto i dati relativi al corso triennale in Servizio Sociale dell'Ateneo perugino con quelli erogati dagli altri atenei della ripartizione territoriale Centro Italia – migliore termine di raffronto date le simili caratteristiche socio-economiche che accomunano le regioni dell'“Italia di mezzo”.
In linea generale si registra una minore propensione dei/delle laureati/e dell'ateneo perugino a proseguire il loro percorso formativo, rispetto ai laureati nella classe Centro. Infatti, il 50.0% delle persone intervistate è attualmente iscritto/a un corso di laurea magistrale, contro il 59.1% di coloro che appartengono alla classe Centro.
Anche rispetto al tasso di occupazione a un anno dalla laurea triennale si registra un dato di Ateneo inferiore a quello degli atenei del centro Italia. In particolare, il tasso di occupazione dei/lle laureati/e all'Università di Perugia è pari a 53.8%, mentre quello dei/lle laureati/e della classe Centro è pari a 61.8%. Per quello che concerne i dati sulla retribuzione mensile netta media percepita, in questo caso il dato è in linea rispetto a quello della classe di centro, rispettivamente pari a 1.018 € per laureati/e all'Università di Perugia e pari a 1.027 € per laureati/e in altri atenei del centro Italia.
Infine, il 57.1% delle persone intervistate occupate ha dichiarato di utilizzare in misura elevata le competenze acquisite con la laurea (contro il 42.7% della Classe centro).
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