Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024

Corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di tecnico di laboratorio biomedico)

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della Legge 26 febbraio 1999, n.42 ,della Legge 10 agosto 2000, n. 251 e della Legge 1 febbraio 2006, n. 43, sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti del Decreto Ministeriale 26 settembre 1994 n.745 istituivo del profilo professionale e dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea abilitante alla professione definito dal Decreto Ministeriale 270 del 22 ottobre 2004 e dal Decreto Ministeriale applicativo del 19 febbraio 2009, nonché dello specifico codice deontologico.

Il laureato in Tecniche di Laboratorio dovrà:
- possedere la capacità di svolgere con autonomia tecnico professionale la propria prestazione lavorativa in diretta collaborazione con l'altro personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza;
- essere responsabile, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del proprio operato, nell’ambito delle proprie funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti;
- verificare la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti;
- essere capace di controllare e verificare il corretto funzionamento della strumentazione;
- partecipare alla programmazione e organizzazione del lavoro nell’ambito della struttura in cui opera.

I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico dovranno essere dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico.

Il percorso formativo consentirà l'acquisizione di conoscenze e competenze riconducibili alle seguenti aree:

COMPETENZE PROFESSIONALI
• Valutare l’attendibilità del processo pre-analitico e analitico e di quello produttivo applicando le conoscenze dei fenomeni biologici, fisiologici e patologici;
• Conoscere e valutare concetti dinamici di reingegnerizzazione dei processi di automazione-informatizzazione-comunicazione;
• Applicare le conoscenze del progresso scientifico al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi di analisi e di produzione;
• Monitorare e verificare l'attendibilità analitica e diagnostica delle metodiche utilizzate, anche attraverso l'uso di opportuni strumenti statistici;
• Attuare la verifica del corretto funzionamento e l’efficienza delle tecnologie biomediche attraverso test funzionali, calibrazione e manutenzione preventiva, nonché straordinaria in caso di guasti;
• Pianificare, realizzare e valutare le attività tecnico-diagnostiche relative ad indagini biochimiche, di biologia molecolare, ematologia ed immunoematologia, tossicologia, radioimmunologia, immunologiche ed immunometriche, microbiologiche e virologiche, genetiche, citologiche, istologiche e d’anatomia patologica (incluse le tecniche di riscontro diagnostico autoptico) secondo gli standard definiti dalla letteratura scientifica;
• Pianificare e realizzare le preparazioni galeniche e magistrali, le mescolanze di farmaci antiblastici e chemioterapici, sacche per la nutrizione parenterale, emocomponenti da trasfondere secondo le norme previste dalle leggi sanitarie e secondo gli standard definiti dalla letteratura scientifica;
• Pianificare, realizzare e valutare le attività produttive nei settori delle diagnosi e terapie cellulari e molecolari secondo gli standard predefiniti dal responsabile della struttura;
• Realizzare e verificare il Controllo di Qualità e identificare gli interventi appropriati in caso di non accettabilità dei risultati;
• Interagire e collaborare attivamente con equipes interprofessionali al fine di programmare e gestire attività di analisi e produzione anche decentrate;
• Apprendere le basi della metodologia della ricerca e applicare i risultati di ricerche nel campo tecnico-metodologico per migliorare la qualità delle metodiche di analisi;
• Verificare l’applicazione dei risultati delle attività di ricerca in funzione del miglioramento continuo della qualità dell’assistenza;
• Conoscere gli elementi metodologici essenziali dell’epidemiologia;
• Effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati, e i relativi aggiornamenti periodici;
• Effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici.

RESPONSABILITA’ E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE
• Conoscere la normativa e le leggi dello Stato che disciplinano la professione tecnica, l’attività di laboratorio, i presidi medico-chirurgici e la sanità pubblica;
• Operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria, nonché delle norme deontologiche e di responsabilità professionale;
• Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori, stabilendo relazioni di collaborazione;
• Rispettare le norme relative a segreto professionale e tutela della privacy.

PREVENZIONE E SICUREZZA
• Identificare, prevenire ed affrontare gli eventi critici relativi ai rischi di varia natura e tipologia connessi con l’attività nelle diverse aree del laboratorio nel rispetto della normativa vigente in merito di protezione e sicurezza;
• Conoscere le norme per la tutela della salute dei lavoratori relativamente al rischio chimico, al rischio biologico e al rischio fisico con particolare riferimento alla radioprotezione;
• Individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi di tutela negli ambienti di lavoro.

GESTIONE E MANAGEMENT
• Conoscere i principi del diritto pubblico e del diritto amministrativo applicabili ai rapporti tra le amministrazioni e gli utenti coinvolti nei servizi sanitari;
• Contribuire alla programmazione ed organizzazione, compresa l’analisi dei costi e l’introduzione di nuovi materiali e tecnologie, dell’attività diagnostica e produttiva;
• Conoscere le principali tecniche di organizzazione aziendale e i processi di ottimizzazione dell’impiego di risorse umane, informatiche e tecnologiche;
• Conoscere i principi dell’analisi economica e le nozioni di base dell’economia pubblica e aziendale;
• Conoscere i principali elementi dell’analisi organizzativa e del controllo di gestione e di spesa nelle strutture sanitarie;
• Conoscere gli elementi essenziali dell’organizzazione aziendale con particolare riferimento all’ambito dei servizi sanitari;
• Applicare i metodi di analisi costi/efficacia, costi/utilità-benefici e i metodi che consentono di monitorare la qualità delle prestazioni;
• Conoscere ed utilizzare in modo appropriato e per le specifiche competenze gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari.

FORMAZIONE
• Acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente finalizzato anche a successivi percorsi formativi;
• Dimostrare capacità didattiche orientate alla formazione del personale ed al tutorato degli studenti in tirocinio;
• Svolgere esperienze di tirocinio presso servizi sanitari e formativi specialistici in Italia o all’estero, con progressiva assunzione di responsabilità e sotto la supervisione di professionisti esperti.

COMUNICAZIONE E RELAZIONE
• Dimostrare capacità nella gestione dei sistemi informativi ed informatici, nella comunicazione con gli operatori professionali, con i fornitori e gli utenti del servizio;
• Conoscere e applicare tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo e alla gestione dei rapporti interpersonali con i pazienti e i loro familiari;
• Gestire gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione multi professionale ed organizzativa.

COMPETENZE LINGUISTICHE ED INFORMATICHE
• Raggiungere un elevato livello di conoscenza sia scritta che parlata di almeno una lingua della Unione Europea;
• Acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi, e ai processi di autoformazione.


PERCORSO FORMATIVO
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo dello specifico profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
L'attività formativa è prevalentemente organizzata in insegnamenti articolati in moduli, in modo tale da garantire una visione unitaria e nel contempo interdisciplinare dei contenuti. Le forme didattiche utilizzabili per il perseguimento degli obiettivi formativi comprendono lezioni frontali, lezioni interattive con supporti multimediali, seminari, laboratori professdionali, esercitazioni, gruppi di lavoro e discussione. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività pratica e di tirocinio clinico svolta in laboratori accreditati con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente formati ed assegnati. Il piano di studi prevede 20 esami di profitto. La verifica dell'apprendimento avviene anche attraverso prove in itinere utili a verificare il processo di apprendimento dello studente.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
E' attivato presso l'Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, il Corso di Laurea triennale in Tecniche di Laboratorio Biomedico (Laboratory's Biomedical Techniques) della classe delle Lauree delle Professioni Sanitarie L/SNT/3.

La sede e le strutture logistiche di supporto alle attività didattiche e di laboratorio sono di norma quelle del Polo Didattico di Medicina e Chirurgia, Piazzale Lucio Severi 1, 06129 Perugia.

Una breve descrizione del Corso è consultabile dal file PDF
Conoscenze richieste per l'accesso
Possono essere ammessi al corso di laurea di primo livello i candidati che siano in possesso del Diploma di Scuola Media Superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6 comma 1 Decreto Ministeriale 270/04) e che siano in possesso di un'adeguata preparazione e siano qualificati in posizione utile all'esame di ammissione.
Modalità di ammissione
Il Corso in Tecniche di Laboratorio Biomedico è un corso ad accesso programmato nazionale.
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6 comma 1 Decreto Ministeriale 270/04). E' altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all'accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. Sono ammessi i soggetti che oltre ad essere in possesso delle caratteristiche precedentemente descritte, siano qualificati in posizione utile all'esame di ammissione.

Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi delle vigenti norme in materia di accesso ai corsi universitari.

La prova di ammissione al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, si svolge secondo le modalità e nelle date stabilite nei Decreti emessi annualmente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ed è comune per tutte le Professioni Sanitarie, con possibilità per i candidati di indicare tre Corsi in ordine di priorità


La suddetta prova verte su sessanta (60) quesiti, che presentano cinque opzioni di risposta, di cui una soltanto esatta, su argomenti di:
- competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi;
- ragionamento logico e problemi;
- biologia;
- chimica;
- fisica e matematica.

I programmi relativi ai quesiti delle prove di ammissione sono stabiliti dai Decreti emessi annualmente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.


I criteri di valutazione della prova di accesso sono descritti nel bando per l'ammissione emesso annualmente dall'Ateneo.

L'organizzazione didattica del Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata preparazione iniziale nelle materie di base, conseguita negli studi precedentemente svolti.

L'organizzazione didattica del Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio prevede che gli Studenti ammessi possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti.

In caso di studenti ammessi con punteggio negativo per le domande di biologia, chimica, fisica e matematica, allo scopo di consentire l'annullamento dell'eventuale debito formativo, il Consiglio di Corso di Laurea, verificata la praticabilità rispetto l'inizio delle attività didattiche, può istituire attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli Studenti in debito. Tali attività didattiche propedeutiche saranno garantite da docenti designati dal Consiglio di Corso di Laurea. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell'ambito della valutazione dei corsi corrispondenti.
Orientamento in ingresso
Per quanto riguarda il Corso di Laurea, le iniziative di orientamento sono svolte a cura dei responsabili del Corso che si occupano di:
¿ Organizzare su richiesta, incontri destinati agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori ad indirizzo affine alle specificità della futura professione;
¿ Partecipare agli incontri di orientamento dell'Ateneo;
¿ Fornire informazioni a specifiche richieste di valutazione dei piani di studio al fine del riconoscimento della carriera pregressa per percorsi in corsi di laurea di area affine (scienze biologiche, biotecnologie….);
¿ Organizzare appositi incontri per gli studenti neo-immatricolati preliminari all'inizio delle attività didattiche, finalizzati ad illustrare:
o la regolamentazione generale del corso
o il piano degli studi
o le attività di tirocinio
o le modalità di svolgimento delle attività didattiche e degli esami
o gli adempimenti formali interni necessari in fase di avvio dei corsi
I Coordinatori possono essere contattati per specifiche iniziative, collettive o anche individuali (counseling individuale) ai recapiti riportati nel sito web del Corso all'indirizzo www.med.unipg.it/tecnlab
Per le iniziative di orientamento viene predisposto materiale informativo.
Su specifiche iniziative, i responsabili dell'orientamento del CdS, si avvalgono di volta in volta, della collaborazione di diversi docenti.

Le iniziative di orientamento dell'Ateneo sono riportate nel file PDF allegato a questo quadro.
Orientamento e tutorato in itinere
Orientamento, tutorato in itinere


Come definito dal regolamento Didattico di Ateneo, “L'Ateneo promuove le attività di tutorato con l'intento di orientare e assistere gli studenti lungo tutto il percorso degli studi per renderli attivamente partecipi al processo formativo, per rimuovere gli ostacoli a una proficua e regolare frequenza ai corsi e per garantire l'apprendimento delle conoscenze programmate […]”.

Ferme restando le responsabilità e l'organizzazione in termini di orientamento che attengono al Dipartimento di Medicina e chirurgia cui il corso afferisce, il CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico ha nominato quattro docenti responsabili che costantemente in prima persona e/o attraverso un monitoraggio continuo ed il raccordo con gli altri docenti si occupano di assicurare l'efficacia e la qualità dei percorsi di orientamento e tutorato.

Tipicamente l'attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS in particolare durante le ore di ricevimento e si esplica attraverso l'assistenza allo studente nella risoluzione di problematiche legate alla didattica ed ai metodi e mezzi per lo studio e la comprensione della disciplina.
In particolare il CdS nell'ambito delle attività per il miglioramento dell'efficacia dei percorsi formativi, organizza attraverso il raccordo con i responsabili degli insegnamenti, incontri all'inizio dei diversi corsi, con lo scopo di illustrare:
¿ Gli obiettivi dell'insegnamento e dei moduli in cui questi sono articolati;
¿ Le modalità di accertamento delle conoscenze;
¿ Il materiale di studio;

Le attività di tutorato in itinere (personale e d'aula) sono poi integrate da un tutorato logistico-organizzativo e di servizio curato in particolare modo dai coordinatori didattico e tecnico pratico del CdS che si occupano fra l'altro di predisporre servizio di accoglienza matricole, fruibilità degli spazi didattici, fruibilità del Laboratorio Didattico Multidisciplinare del corso, organizzazione didattica e logistica dell'attività di tirocinio, oltre a rendersi disponibili attraverso un orario giornaliero dedicato al ricevimento degli studenti, per ogni necessaria attività volta alla migliore fruizione del percorso formativo.



I servizi di orientamento e tutorato in itinere offerti dall'Ateneo sono illustrati nel file PDF allegato a questo quadro.
Numero degli iscritti
Al fine di fornire un quadro congruo ed efficace del percorso degli studenti dall'ingresso alla laurea, nel file PDF allegato sono riportati e considerati, principalmente dati in possesso del corso di laurea oltre ai dati di Ateneo, arricchiti di eventuali commenti.
Risultati in termini di occupabilità
I dati presenti nel file PDF allegato provengono dall'indagine AlmaLaurea sui laureati 2021 intervistati a un anno dalla laurea, e da altre indagini promosse dal Corso, con relativi commenti.

Il profilo dei laureati è quello dell'indagine AlmaLaurea 2023 sui laureati 2022
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