Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024

Corso di laurea in Agricultural and environmental biotechnology

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il CdL magistrale in Biotecnologie agrarie e ambientali ha l'obiettivo di formare laureati con una solida preparazione scientifica multidisciplinare e con le competenze professionali necessarie a svolgere le seguenti attività:
- eseguire interventi biotecnologici, anche mediante ingegneria genetica, atti ad ottimizzare l'efficienza produttiva e riproduttiva degli organismi di interesse agrario;
- ideare, progettare e gestire progetti tecnico-scientifici correlati con le discipline biotecnologiche del settore agrario;
- operare con autonomia, assumendo responsabilità di struttura e di progetto;
- valutare gli effetti sugli agroecosistemi dell'uso di fitofarmaci e la presenza di loro residui in matrici diverse;
- elaborare e mettere a punto metodi di indagine per la caratterizzazione di organismi di interesse agrario;
- operare la selezione di piante, animali e microrganismi al fine di migliorare la qualità e/o la quantità dei prodotti agricoli, e per l'ottenimento di prodotti utili in altri settori quali quelli farmaceutico, industriale, ambientale, medico e veterinario;
- produrre microrganismi di interesse agrario e agroindustriale;
- produrre piante di interesse agrario mediante tecniche di micropropagazione;
- operare la trasformazione genetica di piante e microrganismi;
- Individuare organismi geneticamente modificati (OGM) e di prodotti derivati da OGM nelle derrate alimentari;
- caratterizzare e controllare prodotti alimentari mediante tecniche molecolari;
- controllare le caratteristiche varietali delle colture;
- controllare gli agroecosistemi mediante approcci di biotecnologia avanzata;
- studiare la biodiversità mediante tecniche molecolari, con particolare attenzione verso le risorse genetiche agrarie vegetali, animali e microbiche.

Tali capacità di conoscenza e comprensione vengono acquisite durante i 2 anni del CdLM, durante i quali lo studente acquisisce 120 crediti formativi. Durante il primo anno gli studenti approfondiranno lo studio dello sviluppo delle piante e acquisiranno le basi per la corretta conduzione della sperimentazione biologica-agraria e l’interpretazione dei suoi risultati. Apprenderanno poi le basi teoriche del miglioramento genetico attraverso lo studio della genetica biometrica e della genomica, con elementi di bioinformatica applicati alla genomica; nel secondo semestre acquisiranno le conoscenze sulla biodiversità e sulla sua evoluzione. Tutte queste conoscenze permetteranno di approfondire le tecniche e i metodi del miglioramento genetico, sia convenzionale che biotecnologico, delle piante e degli animali da reddito. Gli studenti apprenderanno quindi l’uso dei microrganismi per le produzioni biotecnologiche industriali e la loro importanza nel monitoraggio e nel risanamento ambientale.
Durante il secondo anno, la preparazione sarà indirizzata ad approfondire discipline più direttamente legate alla produzione agricola: la chimica agraria, l’agronomia e le coltivazioni sostenibili, l’industria sementiera e le tecnologie della propagazione delle specie arboree. La preparazione sarà infine completata dallo studio dei concetti di base dell’economia applicata alle biotecnologie. Il tirocinio e le attività sperimentali legate alla preparazione della tesi di laurea magistrale occuperanno gran parte delle attività del secondo semestre
Il numero complessivo di esami è 12, compreso l'esame finale. Le attività formative, organizzate su base semestrale, sono sviluppate con diverse modalità didattiche: lezioni frontali, esercitazioni, attività pratiche, attività di laboratorio, attività seminariali, visite di istruzione. In particolare, ogni insegnamento può essere di tipo monodisciplinare o di tipo integrato, secondo quanto indicato dal Regolamento didattico del corso di studio; in ogni caso, le prove di esame degli insegnamenti integrati vengono svolte in modo collegiale dai docenti responsabili dei singoli moduli.
Allo studente è consentita l'opportunità di accedere, nell'ambito di un congruo numero di insegnamenti a scelta (minimo tre), ad insegnamenti in lingua italiana, individuabili nell'ambito dell'offerta formativa del DSA3.
Il percorso formativo di ogni studente è orientato, in ingresso ed in itinere, dal personale della segreteria didattica del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali (DSA3). In uscita, l'orientamento alla professione è realizzato dal servizio di Job placement del DSA3. Tutti gli aspetti relativi all'organizzazione ed alla gestione del CdL magistrale in Biotecnologie agrarie e ambientali sono descritti nell'apposito Regolamento didattico, disponibile nel sito web del DSA3
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in AGRICULTURAL AND ENVIRONMENTAL BIOTECHNOLOGY (AEB) è dedicato alla formazione di uno specialista in grado di utilizzare tutte le tecniche proprie delle biotecnologie, sia convenzionali che avanzate, al fine di collaborare allo sviluppo di progetti di ricerca e di applicazione tecnologica su settori di interesse agrario ed ambientale.
Il Corso è erogato in inglese.
Conoscenze richieste per l'accesso
L'iscrizione al CdLM in Biotecnologie agrarie e ambientali è subordinato al possesso della Laurea triennale o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
In particolare, il possesso di requisiti curriculari di coloro che intendono iscriversi a tale CdLM sono dati per accertati se chi chiede di iscriversi è in possesso della laurea triennale in Biotecnologie, relativa all'ordinamento didattico riferito alla classe 1 del DM 04/09/2000 o all'ordinamento didattico riferito alla classe L-02, del DM 16/03/2007, oppure della Laurea Triennale in Scienze Agrarie e Ambientali, curriculum Biotecnologie, conseguita presso l'Università degli Studi di Perugia.
In tutti gli altri casi, per l'iscrizione è necessario, relativamente ai requisiti curriculari, che il richiedente abbia il possesso di almeno 80 CFU in settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti, come specificato di seguito:

- AGR/07e AGR/16:
da 0 ad un massimo di 12 CFU
- AGR/01:
da 0 ad un massimo di 6 CFU
- AGR/02 - AGR/03 - AGR/04 -AGR/11 - AGR/12 - AGR/13 - AGR/15 - AGR/17 -
AGR/18- AGR/19:
da 0 ad un massino di 20 CFU
- BIO/01 - BIO/02 - BIO/03 - BIO/04 - BIO/05 - BIO/06 - BIO/09 – BIO/10 – BIO/11 -
BIO/12 - BIO/13 - BIO/14 – BIO/15 - BIO/16 – BIO/17 – BIO/18 – BIO/19:
da 20 ad un massimo di 70 CFU
- CHIM/01 – CHIM/02 - CHIM/03 - CHIM/06 – CHIM/08 - CHIM/09 – CHIM/10:
da 9 ad un massimo di 20 CFU
- MAT/01 – MAT/02 – MAT/03 – MAT/05 – MAT/06 – MAT/07 - MAT/09 - FIS/01 –
FIS/03 – FIS/07 - FIS/08 - INF/01:
da 6 ad un massimo di 12 CFU.

Per l'ammissione è inoltre richiesta una conoscenza della lingua inglese pari al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento.
La verifica della personale preparazione dei candidati per l'accesso è effettuata da un'apposita Commissione nominata dal Consiglio di Corso di Laurea.
Modalità di ammissione
La verifica dell'adeguata preparazione personale del richiedente, che deve essere svolta necessariamente dopo l'accertamento del possesso dei requisiti curriculari, è effettuata da apposita Commissione nominata dal Consiglio di Corso di studi, attraverso un colloquio che si svolge con le modalità definite nel regolamento didattico del corso di studio. In ogni caso, la personale preparazione del richiedente è data per comprovata per i laureati triennali che hanno ottenuto un voto di laurea superiore a 99/110 o voto medio di carriera di almeno 27/30.
In caso di esito positivo delle verifiche, il richiedente potrà perfezionare l'iscrizione alla laurea magistrale entro i termini indicati nel Regolamento Didattico di Ateneo ed in quello del corso di studio. Nel caso in cui le precedenti verifiche mettano in evidenza carenze rispetto ai requisiti richiesti, il richiedente, prima di perfezionare l'iscrizione al corso, dovrà dare evidenza del superamento delle carenze secondo le modalità previste dal Regolamento Didattico del corso.
Orientamento in ingresso
Attività svolte dal DSA3

L'orientamento si esprime attraverso diverse modalità di erogazione e, a questo fine, il DSA3 ha istituito una Commissione per l'Orientamento composta dai proff.ri:

- Michela Farneselli (Coordinatore della Commissione),
- Benedetta Turchetti
- Roberto Romani
- Domizia Donnini
- Sonia Esposto
- David Grohmann
- Maurizio Micheli
- Gianluca Veneziani
e dalla Dott.ssa Annamaria Travetti (Responsabile Segreteria Didattica).
La Commissione collabora con tutte le iniziative organizzate dall'Ateneo.
Realizzazione di brochures dell'Offerta Formativa, con ulteriore aggiornamento dei materiali sia cartacei che su supporto informatico, per la distribuzione brevi manuali e/o per la fruizione sul web, descrittivi dei percorsi offerti dall'Ateneo, con adeguamento del progetto grafico e dei formati; in particolare sono state realizzate sia le brochures dipartimentali che le brochures di area.
Il Dipartimento ha creato una pagina facebook, istagram e twitter al fine di comunicare agli studenti tutte le iniziative di orientamento.
Tutte le informazioni relative al CdS, piano di studi, programmi degli insegnamenti, finalità del corso, sbocchi occupazionali ed altro, sono reperibili nel sito del DSA3 (vedi link)
A partire dal 2021 il corso è pubblicizzato con risorse dipartimentali su un portale internazionale con un ottimo numero di contatti ricevuti.

Il Dipartimento ha svolto attività di orientamento volto a far conoscere la propria Offerta Formativa e ad agevolare le studentesse e gli studenti nel momento della scelta del corso di studi universitario.
- nell'ambito di AgriUmbria 2024 presso lo stand del DSA3 con distribuzione di materiale informativo relativo ai CdS, e confronto con le scuole superiori presenti alla manifestazione

Il DSA3 per l'Orientamento in ingresso ha partecipato alle attività proposte dall'Ateneo vedi PDF
Orientamento e tutorato in itinere
Attività svolte dal DSA3
- Realizzazione di brochures dell'Offerta Formativa, con ulteriore aggiornamento dei materiali sia cartacei che su supporto informatico, per la distribuzione brevi manuali e/o per la fruizione sul web, descrittivi dei percorsi offerti dall'Ateneo, con adeguamento del progetto grafico e dei formati.
- Il Dipartimento ha creato una pagina facebook, istragram e twitter al fine di comunicare agli studenti tutte le iniziative di orientamento.

Lo studente interessato al CdS al fine di una valutazione dei requisiti per l'accesso potrà rivolgersi al Presidente del CdS o al Responsabile della Segreteria Didattica i quali forniranno le informazioni relativi ai requisiti curriculari acquisizione di CFU mancanti relativi a specifici SSD) o alla verifica delle conoscenze personali (definire data e commissione).
Si precisa che tenuto conto che uno dei requisiti necessari per l'accesso al CdS è il possesso della certificazione relativa alla conoscenza della lingua inglese B2, la Commissione preposta alla verifica è composta dal Presidente del CdS, da un docente del CdS e da un lettore di lingua del Centro Linguistico di Ateneo (CLA).
Il Presidente del CdS e i docenti del CdS, coadiuvati dalla Segreteria Didattica svolgono la funzione di orientamento per lo studente, nella scelta delle discipline relative all'Attività a scelta dello studente.
Numero degli iscritti
Gli iscritti totali al CdLM in AEB nell'AA 2022-23 sono risultati 31, in leggero aumento rispetto allo scorso anno. Di questi, 22 erano in corso e 9 fuori corso. Al primo anno si sono immatricolati 12 studenti, di cui 8 laureati a Perugia e 4 laureati all'estero (Pakistan, Libano, Turchia). Le immatricolazioni al CdLM hanno mantenuto i valori dell'anno precedente. Sono stati registrati 2 studenti in uscita, uno per mancato rinnovo dell'iscrizione e uno per trasferimento in un altro Ateneo.
Per quanto riguarda il progresso formativo degli studenti del primo anno, solo uno studente non ha acquisito crediti, mentre i restanti 11 hanno acquisito mediamente 27,8 crediti con una votazione di 28,8 trentesimi, entrambi valori superiori a quelli dell'anno precedente (17,9 crediti e 27,6/30esimi). Nel complesso gli iscritti nel biennio hanno riportato una votazione media di 28,4 simile all'AA precedente.
Nell'anno solare 2022 si sono laureati 16 studenti (contro 13 del 2021) di cui 15 in corso. Dei 16 laureati, 15 hanno conseguito una votazione superiore a 106/110. In uscita, il 75% degli intervistati ha dichiarato di aver frequentato regolarmente le lezioni. La votazione media degli esami di profitto è stata pari a 28,3, leggermente superiore all'anno precedente (26,7) e a quella dei laureati a livello nazionale (27,6). Il voto medio di laurea è stato di 110, significativamente più alto della media della coorte precedente (105,6). Il 94% si è laureato in corso (contro il 61,5% della coorte precedente) mentre il restante 6% si è laureato entro il primo anno fuori corso.
Nessuno studente in uscita ha svolto un periodo di studio all'estero durante il percorso formativo, probabilmente per la coincidente diffusione della pandemia da Covid-19 che ha drasticamente ridotto le mobilità Erasmus. Solo due laureati hanno partecipato a mobilità post laurea (non recensiti dalle statistiche AlmaLaurea).
Tutti hanno svolto un tirocinio formativo curriculare (94%) o riconosciuto nel precedente corso di studio (6%). Il 38% l'ha svolto nell'Università, il 56% in enti/strutture convenzionate con il Dipartimento.
La totalità degli intervistati ha dichiarato soddisfazione per i rapporti con i docenti e l'88% per il corso di laurea magistrale in generale. Inoltre, il 63% dei laureati ha dichiarato interesse nel proseguire gli studi, il 38% con un dottorato di ricerca, il 25% con un master o un corso di perfezionamento.
Risultati in termini di occupabilità
Per quanto riguarda i dati occupazionali, ad 1 anno dalla laurea tutti i soggetti intervistati erano occupati; a 3 anni lavorava l'89% e a 5 anni erano di nuovo tutti occupati. I valori sopra riportati sono mediamente superiori rispetto ai dati dell'Ateneo di Perugia (79, 88 e 90%, rispettivamente), e ai dati della stessa classe di Laurea di Atenei dell'Italia Centrale (78, 87 e 100%) e nazionali (77, 87 e 93%).
I tempi medi di ingresso nel mondo del lavoro, dall'inizio della ricerca al reperimento del primo lavoro, sono risultati mediamente di 4 mesi. Tempi significativamente più brevi hanno impiegati i laureati in Italia Centrale (2,3 mesi), più lunghi quelli nazionali (5 mesi).
Ad un anno dalla laurea il 50% degli occupati ha dichiarato di utilizzare nel lavoro le competenze acquisite durante il percorso formativo, un dato inferiore rispetto all'anno precedente (67) e leggermente inferiore a quello dell'Italia centrale (58) e nazionale (64). A 3 e 5 anni i valori si mettono in linea con quelli nazionali (67 e 68%) anche se quelli dell'Italia centrale sono leggermente più alti (77%).
La retribuzione mensile a 1, 3 e 5 anni dalla laurea è risultata pari a euro 1100, 1500 1460 euro, rispettivamente, valori altalenanti per la diversa numerosità del campione (8, 9 e 3 soggetti che hanno risposto nei tre rilevamenti). Rispetto ai laureati di Ateneo (laureati magistrali di tutte le classi), dell'Italia centrale e nazionali della stessa classe (LM7), le retribuzioni medie nei tre rilevamenti sono tendenzialmente simili.
La soddisfazione per il lavoro svolto a 1, 3 e 5 anni dalla laurea (valutata con punteggi da 1 a 10) è risultata in calo nel tempo e pari a 8,4 7,7 e 5,7, rispettivamente. Il valore a 5 anni risente probabilmente di sole 3 valutazioni. Più stabili i valori di Ateneo (da 7,7 a 7,9) e nazionali (da 7,7 a 8).
Condividi su