Corso di laurea in Planet life design
- Nome del corso
- PLANET LIFE DESIGN
- Codice corso
- LM71
- Classe
- LM-12
- Pagina web del corso
- https://www.ing1.unipg.it/didattica/studiare/lauree-magistrali/1139-planet-life-design
- Titolo rilasciato
- “Dottore Magistrale in Planet Life Design”.
- Durata del corso di studio / numero di crediti
- 2 anni 120 cfu
- Lingua del corso
- italiano
- Modalità di svolgimento
- mista
- Sede didattica
- università di Perugia- Sede del corso: - ASSISI
- Presidente / Coordinatore
- Prof. Paolo Belardi
- Accesso al corso
- Il CdS stabilisce l'accesso condizionato al possesso della laurea o di un diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Il possesso dei requisiti curriculari consente l'accesso alla verifica della personale preparazione, le cui modalità sono stabilite nel Regolamento didattico del CdS. In mancanza dei requisiti curriculari potrà essere attribuita un'integrazione curriculare, che lo studente dovrà colmare prima dell'iscrizione. La conoscenza della lingua inglese (livello B2) costituisce requisito d'accesso. La certificazione del possesso di tale requisito dovrà essere prodotta congiuntamente alla domanda di immatricolazione. Relativamente al titolo di studio, sono ammesse le seguenti possibilità. Titolo conseguito in Italia - Laurea in Disegno Industriale (classe L4 ai sensi del DM 16 marzo 2007 o classe L42 ai sensi del DM 509/99). Per questi laureati i requisiti curriculari sono in automatico soddisfatti. - Laurea in Ingegneria Industriale (classe L9 ai sensi del DM 16 marzo 2007 o classe L10 ai sensi del DM 509/99). In questo caso l'ammissione è subordinata alla verifica del possesso dei requisiti curriculari e del percorso formativo compiuto. - Laurea in Ingegneria dell'Informazione (classe L8 ai sensi del DM 16 marzo 2007 o classe L9 ai sensi del DM 509/99). In questo caso l'ammissione è subordinata alla verifica del possesso dei requisiti curriculari e del percorso formativo compiuto. È altresì ammesso il possesso di altre Lauree o altri titoli di studio quali: - Laurea in Scienze dell'Architettura (classe L17 ai sensi del DM 16 marzo 2007) - Laurea Magistrale in Architettura e/o in Ingegneria edile-Architettura (classe LM4 ai sensi del DM 16 marzo 2007 o classe LM4/S ai sensi del DM 509/99) - Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale (classe L7 ai sensi del DM 16 marzo 2007) - Laurea Magistrale in Ingegneria Civile (classe LM23 ai sensi del DM 16 marzo 2007) - Diploma di primo o secondo livello AFAM (accademie di Belle Arti e ISIA) In tutti i casi elencati è fatta salva la verifica del conseguimento di almeno 84 CFU nei settori scientifico disciplinari (SSD) previsti dalle Attività formative indispensabili della Classe di Laurea L4, di cui almeno 32 CFU negli ambiti disciplinari delle attività formative di base e 52 CFU negli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti nonché di almeno 14 CFU nel settore scientifico disciplinare ICAR 13. Il possesso dell'adeguata personale preparazione (art. 6 comma 2 del DM 270/04) è verificato tramite una prova di idoneità per il cui svolgimento viene istituita una apposita Commissione nominata allo scopo dal CdS, che deve essere composta da tre docenti del CdS. La verifica della personale preparazione si intende superata nel caso in cui sia accertato il possesso di un idoneo titolo di studio conseguito con punteggio superiore a una soglia fissata dal Regolamento didattico del CdS.
- Posti disponibili
- Studenti previsti 80
- Requisiti specifici per l’ammissione
- Il CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" (classe LM12) stabilisce l'accesso condizionato al possesso della laurea o di un diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Il possesso dei requisiti curriculari consente l'accesso alla verifica della personale preparazione, le cui modalità sono stabilite nel Regolamento didattico del CdS. In mancanza dei requisiti curriculari potrà essere attribuita un'integrazione curriculare, che lo studente dovrà colmare prima dell'iscrizione. La conoscenza della lingua inglese (livello B2) costituisce requisito d'accesso. La certificazione del possesso di tale requisito dovrà essere prodotta congiuntamente alla domanda di immatricolazione. Relativamente al titolo di studio, sono ammesse le seguenti possibilità. Titolo conseguito in Italia - Laurea in Disegno Industriale (classe L4 ai sensi del DM 16 marzo 2007 o classe L42 ai sensi del DM 509/99). Per questi laureati i requisiti curriculari sono in automatico soddisfatti. - Laurea in Ingegneria Industriale (classe L9 ai sensi del DM 16 marzo 2007 o classe L10 ai sensi del DM 509/99). In questo caso l'ammissione è subordinata alla verifica del possesso dei requisiti curriculari e del percorso formativo compiuto. - Laurea in Ingegneria dell'Informazione (classe L8 ai sensi del DM 16 marzo 2007 o classe L9 ai sensi del DM 509/99). In questo caso l'ammissione è subordinata alla verifica del possesso dei requisiti curriculari e del percorso formativo compiuto. È altresì ammesso il possesso di altre Lauree o altri titoli di studio quali: - Laurea in Scienze dell'Architettura (classe L17 ai sensi del DM 16 marzo 2007) - Laurea Magistrale in Architettura e/o in Ingegneria edile-Architettura (classe LM4 ai sensi del DM 16 marzo 2007 o classe LM4/S ai sensi del DM 509/99) - Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale (classe L7 ai sensi del DM 16 marzo 2007) - Laurea Magistrale in Ingegneria Civile (classe LM23 ai sensi del DM 16 marzo 2007) - Diploma di primo o secondo livello AFAM (accademie di Belle Arti e ISIA) In tutti i casi elencati è fatta salva la verifica del conseguimento di almeno 84 CFU nei settori scientifico disciplinari (SSD) previsti dalle Attività formative indispensabili della Classe di Laurea L4 (cfr. tabella di seguito riportata), di cui almeno 32 CFU negli ambiti disciplinari delle attività formative di base e 52 CFU negli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti nonché di almeno 14 CFU nel settore scientifico disciplinare ICAR 13. Classe di Laurea L4 Attività formative di Base (MIN 32 CFU) di cui - min 4 CFU tra i seguenti SSD CHIM/06 Chimica organica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali FIS/01 Fisica sperimentale FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) MAT/03 Geometria MAT/05 Analisi matematica MAT/06 Probabilità e statistica matematica MAT/08 Analisi numerica MAT/09Ricerca operativa SECS-S/02Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica - min 4 CFU tra i seguenti SSD GEO/06 Mineralogia ICAR/08 Scienza delle costruzioni ICAR/12 Tecnologia dell'architettura INF/01 Informatica ING-IND/10 Fisica tecnica industriale ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale ING-IND/21 Metallurgia ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali ING-IND/31 Elettrotecnica ING-INF/01 Elettronica ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni - min 14 CFU nel SSD ICAR/13 Disegno industriale - min 4 CFU tra i seguenti SSD ICAR/18 Storia dell'architettura L-ART/02 Storia dell'arte moderna L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro L-ART/07 Musicologia e storia della musica L-FIL-LET/10 Letteratura italiana L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea L-FIL-LET/12 Linguistica italiana M-FIL/04 Estetica M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi M-PSI/01 Psicologia generale - min 6 CFU nel SSD ICAR/17 Disegno Attività formative Caratterizzanti (MIN 52 CFU) di cui - min 36 CFU tra i seguenti SSD ICAR/13 Disegno industriale ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento L-ART/05 Discipline dello spettacolo L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione - min 8 CFU tra i seguenti SSD ICAR/09 Tecnica delle costruzioni ICAR/12 Tecnologia dell'architettura ICAR/17 Disegno INF/01 Informatica ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine ING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine ING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industriale ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle Informazioni - min 8 CFU tra i seguenti SSD ICAR/22 Estimo ING-IND/35 Ingegneria economico gestionale IUS/01 Diritto privato IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico IUS/14 Diritto dell'unione europea M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M-PSI/01 Psicologia generale M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica M-PSI/05 Psicologia sociale SECS-P/01 Economia politica SECS-P/07 Economia aziendale SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese SPS/07 Sociologia generale SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi Link : https://www.ing1.unipg.it/didattica/iscriversi ( iscriversi )
- Valutazione conoscenze in ingresso e recupero
- Il CdS stabilisce l'accesso condizionato al possesso della laurea o di un diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Il possesso dei requisiti curriculari consente l'accesso alla verifica della personale preparazione, le cui modalità sono stabilite nel Regolamento didattico del CdS. In mancanza dei requisiti curriculari potrà essere attribuita un'integrazione curriculare, che lo studente dovrà colmare prima dell'iscrizione. La conoscenza della lingua inglese (livello B2) costituisce requisito d'accesso. La certificazione del possesso di tale requisito dovrà essere prodotta congiuntamente alla domanda di immatricolazione. Relativamente al titolo di studio, sono ammesse le seguenti possibilità. Titolo conseguito in Italia - Laurea in Disegno Industriale (classe L4 ai sensi del DM 16 marzo 2007 o classe L42 ai sensi del DM 509/99). Per questi laureati i requisiti curriculari sono in automatico soddisfatti. - Laurea in Ingegneria Industriale (classe L9 ai sensi del DM 16 marzo 2007 o classe L10 ai sensi del DM 509/99). In questo caso l'ammissione è subordinata alla verifica del possesso dei requisiti curriculari e del percorso formativo compiuto. - Laurea in Ingegneria dell'Informazione (classe L8 ai sensi del DM 16 marzo 2007 o classe L9 ai sensi del DM 509/99). In questo caso l'ammissione è subordinata alla verifica del possesso dei requisiti curriculari e del percorso formativo compiuto. È altresì ammesso il possesso di altre Lauree o altri titoli di studio quali: - Laurea in Scienze dell'Architettura (classe L17 ai sensi del DM 16 marzo 2007) - Laurea Magistrale in Architettura e/o in Ingegneria edile-Architettura (classe LM4 ai sensi del DM 16 marzo 2007 o classe LM4/S ai sensi del DM 509/99) - Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale (classe L7 ai sensi del DM 16 marzo 2007) - Laurea Magistrale in Ingegneria Civile (classe LM23 ai sensi del DM 16 marzo 2007) - Diploma di primo o secondo livello AFAM (accademie di Belle Arti e ISIA) In tutti i casi elencati è fatta salva la verifica del conseguimento di almeno 84 CFU nei settori scientifico disciplinari (SSD) previsti dalle Attività formative indispensabili della Classe di Laurea L4, di cui almeno 32 CFU negli ambiti disciplinari delle attività formative di base e 52 CFU negli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti nonché di almeno 14 CFU nel settore scientifico disciplinare ICAR 13. Il possesso dell'adeguata personale preparazione (art. 6 comma 2 del DM 270/04) è verificato tramite una prova di idoneità per il cui svolgimento viene istituita una apposita Commissione nominata allo scopo dal CdS, che deve essere composta da tre docenti del CdS. La verifica della personale preparazione si intende superata nel caso in cui sia accertato il possesso di un idoneo titolo di studio conseguito con punteggio superiore a una soglia fissata dal Regolamento didattico del CdS.
- Profilo del corso di studio
- Il design, nel suo corpus teorico e attuativo, è passato dal design dei prodotti al design degli scenari della vita e del loro sviluppo così come è passato dai prodotti alla vita, dal design dell'inanimato al design dei rapporti fra gli uomini e, ancora, al design dei rapporti fra gli uomini e il pianeta costituito da innumerevoli forme diverse di vita. In tal senso, la natura critica ed etica del design ha posto al centro del suo agire il dibattito sui limiti dello sviluppo, sui cambiamenti epocali e ambientali. Il design è dunque diventato possibilità di incidere sul futuro del pianeta. Pertanto, progettare e creare, non necessariamente nel mondo delle merci, diventa affermazione del proprio essere nel mondo, affermazione di umanità 'qui e ora'. Il design diventa il trait-d'union fra le necessità reali e le visioni culturali dei popoli. Il design diventa 'Design per la vita del pianeta/Planet Life Design' e si occupa sempre più della forma sostenibile dell'esistenza per un'economia sorretta dal rispetto dei diritti umani e, più in generale, del diritto alla vita sul-e-del pianeta. Sulla base di queste premesse, il CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" (classe LM12) intende preparare nuove e versatili figure professionali capaci di operare criticamente, con elevate competenze tecniche e artistiche, nel settore del progetto per il design, con specifico riferimento alla definizione di approcci metodologici e strategie innovative per il benessere della vita sul/del pianeta, inteso come quella grande casa che accoglie la vita della nostra specie umana e di quelle con essa fortemente interagenti, tenendo conto del necessario adattamento a condizioni ambientali in continua e rapida evoluzione. In tal senso, la proposta di attivazione del CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" si basa sulla progettazione di un percorso formativo innovativo, che non è sovrapponibile ad altri profili uscenti da corsi di laurea o di laurea magistrale (anche di altra classe) presenti negli Atenei proponenti e che si inserisce in maniera innovativa e sperimentale anche nel quadro dell'offerta formativa a livello nazionale. Il percorso del CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" presenta pertanto una forte apertura multidisciplinare, volta a integrare le competenze tecniche, scientifiche e creative, costruendo un profilo flessibile rispetto a un settore emergente ("Design per la vita del pianeta/Planet Life Design") in cui si rende indispensabile l'ibridazione di competenze progettuali diversificate e specialistiche, anche in considerazione dei requisiti di sostenibilità sociale e ambientale. Nello specifico, il CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" propone obiettivi formativi di grande attualità nei seguenti quattro ambiti formativi specifici. - CLIMA ED ENERGIA. Progetto di strategie, prodotti, sistemi e servizi volti a far fronte in maniera innovativa ed efficace alle modificazioni in atto a livello ambientale, sia in riferimento alle attuali condizioni insediative sia in riferimento ai possibili scenari futuri, con particolare riguardo alle modalità di adattamento e alle caratteristiche evolutive della vita sul pianeta. La formazione affronterà specificamente l'ecodesign, inteso come approccio progettuale vocato alla sostenibilità e alla minimizzazione dell'impatto ambientale, coniugando tale ambito progettuale con i temi dei cambiamenti climatici e dell'impiego di energia da fonti rinnovabili. - TERRITORIO E PATRIMONIO. Progetto di strategie, prodotti, sistemi e servizi volti alla salvaguardia del territorio e alla tutela attiva del patrimonio culturale, sia in riferimento alle trasformazioni del contesto ambientale sia in riferimento alle condizioni emergenziali nella più ampia accezione del termine. La formazione affronterà specificamente il "design for emergency", inteso come approccio progettuale vocato alla valorizzazione e al potenziamento della resilienza dei luoghi, declinando tale ambito progettuale sia dal punto di vista architettonico sia dal punto di vista culturale e sociale. - CITTÀ E PAESAGGIO. Progetto di strategie, prodotti, sistemi e servizi volti all'individuazione e all'applicazione di soluzioni innovative capaci di evolvere in chiave sostenibile gli ambiti urbani e paesaggistici, sia preservandone le attuali componenti naturali sia promuovendo una sinergia efficace tra paesaggio naturale e paesaggio antropico sia migliorando la qualità della vita. La formazione affronterà specificamente l'architettura a zero cubatura, intesa come metodologia compositiva orientata alla minimizzazione del consumo di suolo, contaminandone l'approccio con i temi del "land art design" e dell'estetica del paesaggio. - SALUTE E SICUREZZA. Progetto di strategie, prodotti, sistemi e servizi volti al miglioramento del benessere della vita dal punto di vista psicofisico, sia in riferimento a categorie fragili e disagiate sia in riferimento ai territori afflitti da povertà ed emergenze sanitarie. La formazione affronterà specificamente la progettazione delle architetture residenziali destinate a precise categorie di utenti, secondo un approccio inclusivo e vocato all'universal design, giungendo ad analizzare gli aspetti psicologici e declinando tali competenze nell'ambito del safety fashion design.
- Risultati di apprendimento del corso di studio
- Il CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" (classe LM12) intende preparare figure professionali che siano in grado di formulare analisi e scelte progettuali applicando metodi integrati per la valutazione del potenziale impatto del prodotto o del servizio sull'ambiente, e promuovere scelte di progetto e processi realizzativi che assicurino compatibilità ambientale, sociale ed etica dei prodotti e dei servizi. Il CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" (classe LM12) è fortemente caratterizzato dall'obiettivo di formare studenti in grado di rispondere a problemi ed esigenze reali con risposte innovative e integrate. L'attenzione posta all'analisi di contesti esistenti favorisce lo sviluppo dell'autonomia di giudizio degli studenti basata su un'attenta considerazione delle esigenze degli utenti e dei contesti di applicazione nonché delle necessità che ne derivano. Le capacità descritte sono fornite agli studenti del CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" (classe LM12) sia attraverso lezioni frontali sia attraverso attività di laboratorio progettuale organizzate in gruppi di lavoro, con il contributo multidisciplinare garantito dal coordinamento di insegnamenti afferenti a settori scientifici disciplinari differenti che agiscono sinergicamente al conseguimento degli obiettivi formativi. La verifica del conseguimento degli obiettivi formativi avviene sia durante che a conclusione dei singoli corsi mediante strumenti didattici diversificati (quali discussioni individuali e/o collettive, verifiche finali attraverso una prova scritta e/o orale, discussione sull'elaborato finale di tesi). Nel caso di progetti sviluppato in gruppi di lavoro dovrà essere individuabile il contributo specifico apportato da ciascuno studente.
- Requisiti e regolamenti per ottenimento titolo
- La prova finale per il conseguimento del titolo di studio rilasciato dal CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" (classe LM12) costituisce il completamento e la verifica delle abilità acquisite. Alla prova finale sono attribuiti 13 CFU; essa si articola in: - stage finale (8 CFU); - ulteriori attività formative (2 CFU); - esame finale (3 CFU). Il lavoro di tesi, che è sviluppato parte durante lo stage finale e parte successivamente, consiste nell'elaborazione di un tema progettuale proprio della cultura del design. Il lavoro di tesi deve essere originale e individuale, anche se inserito in una ricerca più ampia coordinata con altri laureandi. L'esame finale consiste nella presentazione orale, alla Commissione di tesi, degli esiti del lavoro svolto durante lo stage con l'assistenza di almeno un tutor aziendale (correlatore), indicato dal soggetto ospitante, e con la supervisione di almeno un tutor universitario (relatore), prescelto dallo studente nell'ambito dei professori di ruolo, dei ricercatori di ruolo e/o a tempo determinato nonché dei professori a contratto, purché il provvedimento della nomina sia adottato dal Dipartimento entro la vigenza del contratto. Il relatore può designare ulteriori correlatori in riferimento ad aspetti particolari del lavoro di tesi. Gli eventuali ulteriori collaboratori devono essere in ogni caso docenti universitari (anche afferenti ad altri istituti di alta formazione italiani o stranieri) o esperti esterni di documentata competenza (liberi professionisti, dipendenti di enti di ricerca, dipendenti di amministrazioni pubbliche, dipendenti di aziende private). 03/02/2020 QUADRO A5.b Modalità di svolgimento della prova finale
- Regolamenti per lo svolgimento degli esami e votazione
- La valutazione è effettuata mediante un esame orale e/o scritto.La valutazione degli esami disciplinari è espressa in trentesimi (scala 0-30), il voto minimo è 18/30 e il voto massimo è 30/30. Al voto massimo può essere aggiunta la lode (30 e lode) nel caso in cui la qualità dell’esame è ritenuta eccellente. La valutazione del titolo finale è espressa in centodecimi (scala 0-110), il voto minimo è ..../110 e il voto massimo è 110/110. Al voto massimo può essere aggiunta la “lode” (110 e lode) se decisa all’unanimità dalla Commissione di esame.
- Tirocini
- La prova finale per il conseguimento del titolo di studio rilasciato dal CdS in “Design per la Vita del Pianeta - Planet Life Design” (classe LM12) costituisce il completamento e la verifica delle abilità acquisite. Alla prova finale sono attribuiti 13 CFU; essa si articola in: - stage finale (8 CFU); - ulteriori attività formative (2 CFU); - esame finale (3 CFU). Il lavoro di tesi, che è sviluppato parte durante lo stage finale e parte successivamente, consiste nell’elaborazione di un tema progettuale proprio della cultura del design. Il lavoro di tesi deve essere originale e individuale, anche se inserito in una ricerca più ampia coordinata con altri laureandi. La struttura didattica (Coordinamento del Corso di Studio) stabilisce la tipologia dell'esame finale (Tesi) e coordina le attività dedicate alla preparazione e svolgimento della prova definendo con un apposito vademecum le modalità operative. L'esame finale consiste nella presentazione orale, alla Commissione di Tesi, degli esiti del lavoro svolto durante lo stage con l’assistenza di almeno un tutor aziendale (correlatore), indicato dal soggetto ospitante, e con la supervisione di almeno un tutor universitario (relatore), prescelto dallo studente nell’ambito dei professori di ruolo, dei ricercatori di ruolo e/o a tempo determinato nonché dei professori a contratto, purché il provvedimento della nomina sia adottato dal Dipartimento entro la vigenza del contratto. Il relatore può designare ulteriori correlatori in riferimento ad aspetti particolari del lavoro di tesi. Gli eventuali ulteriori collaboratori devono essere in ogni caso docenti universitari (anche afferenti ad altri istituti di alta formazione italiani o stranieri) o esperti esterni di documentata competenza (liberi professionisti, dipendenti di enti di ricerca, dipendenti di amministrazioni pubbliche, dipendenti di aziende private). La Commissione di Tesi per la valutazione finale è composta da almeno sette membri ed è, di norma, presieduta dal coordinatore/presidente della struttura didattica. La prova finale si conclude con la presentazione di un elaborato multimediale e di una relazione scritta di carattere tecnico-scientifico-progettuale, che viene discussa dal candidato nelle apposite sessioni previste nel calendario dell'anno accademico. Al termine della presentazione, la Commissione decide a porte chiuse la votazione finale. Il punteggio finale è assegnato tenendo conto del curriculum dello studente e della prova finale. La votazione è in centodecimi, con eventuale lode.
- Profili occupazionali dei laureati
- Il design, nel suo corpus teorico e attuativo, è passato dal design dei prodotti al design degli scenari della vita e del loro sviluppo così come è passato dai prodotti alla vita, dal design dell'inanimato al design dei rapporti fra gli uomini e, ancora, al design dei rapporti fra gli uomini e il pianeta costituito da innumerevoli forme diverse di vita. In tal senso, la natura critica ed etica del design ha posto al centro del suo agire il dibattito sui limiti dello sviluppo, sui cambiamenti epocali e ambientali. Il design è dunque diventato possibilità di incidere sul futuro del pianeta. Pertanto, progettare e creare, non necessariamente nel mondo delle merci, diventa affermazione del proprio essere nel mondo, affermazione di umanità 'qui e ora'. Il design diventa il trait-d'union fra le necessità reali e le visioni culturali dei popoli. Il design diventa 'Design per la vita del pianeta/Planet Life Design' e si occupa sempre più della forma sostenibile dell'esistenza per un'economia sorretta dal rispetto dei diritti umani e, più in generale, del diritto alla vita sul-e-del pianeta. Sulla base di queste premesse, il CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" (classe LM12) intende preparare nuove e versatili figure professionali capaci di operare criticamente, con elevate competenze tecniche e artistiche, nel settore del progetto per il design, con specifico riferimento alla definizione di approcci metodologici e strategie innovative per il benessere della vita sul/del pianeta, inteso come quella grande casa che accoglie la vita della nostra specie umana e di quelle con essa fortemente interagenti, tenendo conto del necessario adattamento a condizioni ambientali in continua e rapida evoluzione. In tal senso, la proposta di attivazione del CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" si basa sulla progettazione di un percorso formativo innovativo, che non è sovrapponibile ad altri profili uscenti da corsi di laurea o di laurea magistrale (anche di altra classe) presenti negli Atenei proponenti e che si inserisce in maniera innovativa e sperimentale anche nel quadro dell'offerta formativa a livello nazionale. Il percorso del CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" presenta pertanto una forte apertura multidisciplinare, volta a integrare le competenze tecniche, scientifiche e creative, costruendo un profilo flessibile rispetto a un settore emergente ("Design per la vita del pianeta/Planet Life Design") in cui si rende indispensabile l'ibridazione di competenze progettuali diversificate e specialistiche, anche in considerazione dei requisiti di sostenibilità sociale e ambientale. Nello specifico, il CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" propone obiettivi formativi di grande attualità nei seguenti quattro ambiti formativi specifici. - CLIMA ED ENERGIA. Progetto di strategie, prodotti, sistemi e servizi volti a far fronte in maniera innovativa ed efficace alle modificazioni in atto a livello ambientale, sia in riferimento alle attuali condizioni insediative sia in riferimento ai possibili scenari futuri, con particolare riguardo alle modalità di adattamento e alle caratteristiche evolutive della vita sul pianeta. La formazione affronterà specificamente l'ecodesign, inteso come approccio progettuale vocato alla sostenibilità e alla minimizzazione dell'impatto ambientale, coniugando tale ambito progettuale con i temi dei cambiamenti climatici e dell'impiego di energia da fonti rinnovabili. - TERRITORIO E PATRIMONIO. Progetto di strategie, prodotti, sistemi e servizi volti alla salvaguardia del territorio e alla tutela attiva del patrimonio culturale, sia in riferimento alle trasformazioni del contesto ambientale sia in riferimento alle condizioni emergenziali nella più ampia accezione del termine. La formazione affronterà specificamente il "design for emergency", inteso come approccio progettuale vocato alla valorizzazione e al potenziamento della resilienza dei luoghi, declinando tale ambito progettuale sia dal punto di vista architettonico sia dal punto di vista culturale e sociale. - CITTÀ E PAESAGGIO. Progetto di strategie, prodotti, sistemi e servizi volti all'individuazione e all'applicazione di soluzioni innovative capaci di evolvere in chiave sostenibile gli ambiti urbani e paesaggistici, sia preservandone le attuali componenti naturali sia promuovendo una sinergia efficace tra paesaggio naturale e paesaggio antropico sia migliorando la qualità della vita. La formazione affronterà specificamente l'architettura a zero cubatura, intesa come metodologia compositiva orientata alla minimizzazione del consumo di suolo, contaminandone l'approccio con i temi del "land art design" e dell'estetica del paesaggio. - SALUTE E SICUREZZA. Progetto di strategie, prodotti, sistemi e servizi volti al miglioramento del benessere della vita dal punto di vista psicofisico, sia in riferimento a categorie fragili e disagiate sia in riferimento ai territori afflitti da povertà ed emergenze sanitarie. La formazione affronterà specificamente la progettazione delle architetture residenziali destinate a precise categorie di utenti, secondo un approccio inclusivo e vocato all'universal design, giungendo ad analizzare gli aspetti psicologici e declinando tali competenze nell'ambito del safety fashion design.
Insegnamento | Lingua | Anno | Periodo | CFU |
---|---|---|---|---|
ANTROPOLOGIA Comune a tutti i curricula | 1 | Secondo Semestre | 6 | |
ATTIVITA' A SCELTA Comune a tutti i curricula | 1 | Annuale | 8 | |
CLIMA ED ENERGIA Comune a tutti i curricula | 1 | Primo Semestre | 19 | |
HERITAGE DESIGN Comune a tutti i curricula | 1 | Primo Semestre | 6 | |
TERRITORIO E PATRIMONIO (A) Comune a tutti i curricula | 1 | Annuale | 19 | |
CITTA' E PAESAGGIO Comune a tutti i curricula | 2 | Primo Semestre | 18 | |
ECONOMIA CIRCOLARE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Comune a tutti i curricula | 2 | Primo Semestre | 6 | |
PROGETTAZIONE GRAFICA Comune a tutti i curricula | 2 | Primo Semestre | 6 | |
SALUTE E SICUREZZA Comune a tutti i curricula | 2 | Secondo Semestre | 19 | |
ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE Comune a tutti i curricula | 2 | Annuale | 2 |